Beatlesmania a Rimini il 12 aprile

Rimini

RIMINI. Se ci si pensa, restarono insieme meno di un decennio, quello degli anni 60, eppure i Beatles cambiarono il mondo e ancora ispirano milioni di musicisti e fan. Proprio 50 anni fa, nel 1964, cominciò la “Beatlesmania”, parola con cui si sintetizza l’amore sfegatato, al limite del delirio, che milioni di ammiratori contemporanei avevano per il gruppo e in molti ancora hanno.

Forse oggi Lennon, Mc Cartney, Harrison e Starr non sono «famosi più di Gesù Cristo» come John rivendicò all’epoca, ma vantano ancora schiere di affezionati seguaci in tutto il mondo. Fra cui il fan club italiano ufficiale con sede a Roma, “Pepperland”, che organizza un evento a Rimini, il prossimo 12 aprile al Teatro degli Atti, per celebrare il 50° anniversario dell’uscita di “A hard day’s night”, il film dei quattro di Liverpool che ottenne un enorme successo e li lanciò nell’olimpo del rock, aprendogli le porte degli Stati Uniti, per un tour che resta nella storia della musica.

Grazie anche all’apparizione all’Ed Sullivan show, il 9 febbraio 1964, i Beatles piazzarono 6 singoli ai primi sei posti della classifica di vendita in America: una cosa inimmaginabile fino ad allora.

L’evento riminese, patrocinato dal Comune e sponsorizzato dalla Fondazione Carim, comprende una mostra di dischi e memorabilia, nonché la proiezione di alcuni filmati, fra cui spezzoni del film, e la presenza di alcuni ospiti. Fra questi, lo scrittore Marco Crescenzi che ha di recente pubblicato un libro sui 50 anni dei concerti italiani del gruppo; e il tecnico del suono Gary Hurst che lavorò con i Beatles in sala di registrazione, inventando per loro un particolare effetto speciale, il Tone Bender, che “trasformava” il basso in una chitarra distorta!

Tutto questo, a ingresso gratuito, nel pomeriggio del 12. In serata poi, il concerto (a pagamento, 8 euro) dei Rangzen, il gruppo riminese diventato famoso proprio per le cover dei Beatles: hanno suonato anche al Cavern di Liverpool, il club dove nacquero gli “scarafaggi” e hanno registrato un album nel mitico studio di Abbey Road di Londra che vide la nascita di tanti capolavori dei fabolous four.

Per tutti i fan un appuntamento da non mancare, ma indubbiamente anche per i giovani che si avvicinano alla musica e vogliono conoscere più da vicino la band più famosa della storia del rock e capire il perché la popolarità dei quattro è ancora oggi strameritata, avendo influenzato e ispirato migliaia di musicisti venuti dopo di loro.

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