Ode alla gioia con Galliano, l’eclettismo in musica

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FORLÌ. È uno dei più grandi ed eclettici fisarmonicisti di tutti i tempi, capace di spaziare in ogni genere musicale. Richard Galliano è partito dalla classica e approdato al jazz, ed è l’unico fisarmonicista a registrare con la famosa etichetta tedesca Deutsche Grammophon. Questa sera alle 21 sarà ospite di Emilia Romagna festival al teatro Diego Fabbri di Forlì, per un concerto straordinario e originale commissionato da Erf, in cui saranno eseguiti brani di Sollima, Piazzolla, Vivaldi e dello stesso Galliano. Lo affiancheranno al flauto Massimo Mercelli, direttore artistico dell’Emilia Romagna festival, e la Filarmonica Arturo Toscanini.

La biografia

Richard Galliano (Le Cannet, 1950) comincia a suonare all’età di quattro anni, sotto l’influenza del padre. Dopo un periodo di studio all’Accademia di Nizza, si imbatte nel jazz e ne rimane folgorato, impressionato soprattutto dal trombettista Clifford Brown e dalla sua timbrica. Innamorato delle armonie e del ritmo, rimane però fedele al proprio strumento, riuscendo a inventare un percorso musicale adatto alla fisarmonica – fino ad allora abbastanza ignorata nelle composizioni jazz. I suoi maestri sono Piazzolla, che gli consiglia di inventare lo stile francese new musette così come lui aveva inventato il new tango, e Chet Baker, Eddy Louiss e Ron Carter per il jazz, mentre Charles Aznavour e Serge Gainsbourg lo ispirano per la musica francese. Ma la sua volontà di ibridazione è rimasta intatta durante tutta la carriera.

La serata

Il momento topico del concerto sarà l’esecuzione del brano originale Jade, scritto da Richard Galliano su commissione Erf, che così ha descritto: «Dedicato al mio caro amico Massimo Mercelli, magnifico concertista flautista, Jade concerto è un pezzo che ho scritto pensando alla volubilità del flauto, al virtuosismo e al suono affascinante di Mercelli. È un’ode alla gioia di vivere, all’allegria, alla felicità».

Il concerto, parte di un progetto musicale internazionale, ha debuttato in prima assoluta a Izmir (Turchia, 1 luglio 2018) e sarà portato anche a Città del Messico (ottobre 2018), come un immenso laboratorio itinerante.

www.emiliaromagnafestival.it

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