A Forlì le espressioni della creatività contemporanea

FORLÌ. Festival “plurale” come sempre, Ipercorpo, creazione di Città di Ebla, per la 15ª edizione porta a Forlì dal 20 al 27 maggio le espressioni della creatività contemporanea declinate su diversi fronti artistici.

Ma non basta: fra i caratteri salienti del festival, diretto per teatro e danza da Mara Serina e Claudio Angelini con Valentina Bravetti, e per l’arte da Davide Ferri che si occupa anche della parte musicale insieme a Elisa Gandini, c’è anche la dislocazione. Buona parte delle performance si svolgono infatti all’ex deposito Atr di piazzale Savonarola (denominato Exatr), luogo ricco di memorie e di suggestioni che è oggetto da anni di un progetto di rigenerazione urbana promosso dall’amministrazione comunale.

Ipercorpo 2018 è dedicato al “padre” «nell’ottica di uno spazio di pace, multietnico e multiculturale – commenta Claudio Angelini –, che abbracci l’Europa e il mondo senza dimenticare il quartiere e la città in cui ha luogo».

Il programma

Moltissimi gli appuntamenti in programma: anticipo il 20 maggio all’interno dell’Exatr con “Le visioni di Zosimo” (ore 11 e 19) esperienza musicale affidata a vari artisti italiani, e dal 24 al 27 maggio si susseguono anche quattro ascolti filodiffusi, uno per serata, accompagnati dall’installazione di Elisa Gandini “Furore bianco”.

Il 24 maggio (ore 20.30) Claudia Castellucci esplora la ritualità del gesto della danza in “Verso la specie”, affiancata dai partecipanti al seminario di danza “Esercitazioni ritmiche” che avrà inizio il 19 maggio.

«Un laboratorio permanente»

Legittimo l’orgoglio dell’assessora Elisa Giovannetti che annuncia il sold out dei seminari che precedono il festival: «La nostra città si conferma non solo come un luogo di eventi ma come un laboratorio permanente che in diversi settori e grazie a numerosi soggetti accompagna le performance con un lavoro collettivo».

Sempre il 24 maggio (ore 22, (replica 25 maggio, ore 22.30) il Gruppo Nanou propone “Alphabet”. Il 25 maggio alle 20.30 (replica 26 maggio ore 22.30) prima nazionale di “Oasi”, coproduzione di Ipercorpo e Santarcangelo festival di Muna Mussie, e alle 21.30 Luna Cenere presenta “Kokoro”. Il 26 maggio arriva a Ipercorpo “Gravitas” del coreografo israeliano Ofir Yudilevitch, mentre Andrea Costanzo Martini presenta “Trop”.

Cenere, Yudilevitch e Costanzo Martini animano anche il progetto Exatr-Lab in collaborazione con Acer Emilia-Romagna e Atrium, con tre pomeriggi di laboratori nei cortili delle case Acer.

Si chiude il 27 maggio con Teatropersona che alle 21 mette in scena “Macbettu” al teatro Diego Fabbri, per la stagione di teatro contemporaneo.

Le installazioni

L’Exatr ospita inoltre dal 24 al 27 le installazioni “A titolo provvisorio” di Valentina Bravetti ed Elisa Gandini, “Family affair”, video installazione del percorso “Zimmerfrei” (presentazione: 27 maggio, ore 19) e “La danza in 1 minuto”, organizzato dal Coordinamento Danza Piemonte.

La stanza del padre

Baricentro del festival, lo spazio “La stanza del padre” dove ritratti, autoritratti… mirano a sollevare il problema dell’identità e alludono al padre in termini di traumatica assenza, o forza da contrastare: al tema è anche dedicato il convegno del 27 maggio (ore 11-17) a cura di Davide Ferri e Daniele Balicco.

«Attraverso il lavoro di Ipercorpo e il riconoscimento del Mibact – conclude la dirigente del Settore Cultura Cristina Ambrosini – si accredita la capacità di istituzioni e privati di raccontarsi, e raccontare i territori da cui nascono, e si dimostra l’attecchimento di stili, modi di approccio, disseminazioni… ormai ben identificati».

Info: ingresso ex Atr 2 euro; danza e teatro: 10 euro. Info: 320 8019226 www.ipercorpo.it

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