Nei disegni inediti svelato il “trucco” del genio felliniano

Rimini

ROMA. Fellini sempre protagonista al di qua e al di là dell’oceano. A San Francisco il Tiburon international film festival ha appena assegnato il Federico Fellini Award al film “L’isola di Medea” del regista Sergio Naitza. Il filmmaker cagliaritano è stato premiato per l’ispirata visione autoriale dell’opera in concorso che racconta la storia dell’amicizia tra Pier Paolo Pasolini e Maria Callas, nata sul set del film “Medea” nel 1969.

Intanto a Roma è in corso alla galleria Ars Perpetua la mostra “Fantastiche visioni. L’arte di Federico Fellini”, nei disegni inediti custoditi dal suo truccatore storico, Rino Carboni.

Sono 41 i disegni – molti inediti – realizzati dal maestro autore della “Dolce vita” e di tanti altri film diventati capolavori. Opere disegnate da Fellini, che le affidava al suo collaboratore, la cui memoria è custodita ora dal figlio Adriano, che ha ereditato e continua l’arte del padre.

A chi gli chiedeva perché disegnasse i personaggi dei suoi film, Fellini rispondeva: «Perché prendo appunti grafici delle facce, dei nasi, dei baffi, delle cravatte, delle borsette, del modo di accavallare le gambe delle persone? È un modo per cominciare a guardare il film in faccia, per vedere che tipo è, il tentativo di fissare qualcosa, sia pure minuscolo, al limite dell’insignificanza, ma che mi sembra abbia comunque a che fare col film, e velatamente mi parla di lui».

Era il suo processo creativo, che aveva avuto origine fin da quando, ancora ragazzo, collaborava con la rivista “Marc’Aurelio” come vignettista e umorista, e già da prima, nella anni della gioventù riminese.

I disegni in mostra servivano a Rino Carboni come modelli per realizzare il make up e soprattutto i veri e propri effetti speciali di cui il truccatore è stato un precursore geniale e innovativo. I disegni di Fellini erano i suoi sogni e Carboni, con la sua maestria, riusciva a renderli concreti e visibili facendoli uscire dalla carta di cui erano fatti e dando loro le fattezze di tanti personaggi di una lunga serie di film.

Oggi Adriano Carboni ha deciso di rendere pubblici i disegni del regista riminese dopo che la sua famiglia li ha lungamente e gelosamente conservati. Per lui si tratta di qualcosa di più di opere d’arte; veri e propri flash della sua vita. Ingresso libero.

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