"Theatron", un film per Castellucci a NY

Rimini

CESENA. Fra le passioni di Romeo Castellucci, cofondatore della Socìetas Raffaello Sanzio di Cesena, autore e regista teatrale, c’è il desiderio di dedicarsi di più al cinema e al cinema d’arte. Nell’attesa che possa trovare il tempo per farlo, il regista Giulio Boato di Mestre, non ancora trentenne, lo rende protagonista del docufilm “Theatron”, documentario incentrato sul regista cesenate e sulla sua storia teatrale. Boato si rifà in particolare a quella degli ultimi quindici-diciotto anni, più o meno a partire dagli undici episodi della Tragedia Endogonidia. L’opera di 54 minuti (produzione della Compagnia des Indes di Parigi), viene presentata oggi alle 19 a New York, al Martin E. Segal Theatre Center sulla Quinta Strada, all’interno del Graduate Center, centro non profit per il teatro affiliato al dottorato della City University. L’obiettivo principale del Centro è di colmare il divario tra le comunità accademiche e quelle dello spettacolo professionale; la proiezione chiude in questo caso la tre giorni del 4° Festival del cinema del Segal Center on Theatre and Performance (Ftp). Il programma ha incluso 35 lungometraggi, corti e documentari di artisti provenienti di Argentina, Belgio, Canada, Cina, Francia, Germania, Israele, Italia, Libano, Paesi Bassi, Polonia, Serbia, Regno Unito e Stati Uniti.

Romeo Castellucci non presenzierà alla première; il regista si trova in Olanda, alla Dutch National Opera & Ballet di Amsterdam, dove sta ultimando le prove dell’opera musicale La zattera di Medusa (Das Floß der Medusa di Hans Werner Henze) che debutterà martedì 13 marzo.

Boato, formatosi in arti performative allo Iuav di Venezia e a Bologna, lavora nel cinema e nel teatro e non è nuovo a questo tipo di progetti. Prima di Theatron ha realizzato nel 2014 un film sull’artista francese Jan Fabre. Boato ha seguito in molte occasioni Romeo per realizzare questo film; ha fatto riprese anche al teatro Comandini di Cesena; lo ha seguito in tournée europee per cogliere frammenti di diversi spettacoli. Nel film vi sono brevi pezzetti persino di Genesi, e poi del progetto Endogonidia, del Giulio Cesare. Ha pure ripreso lo spettacolo Il velo nero del pastore con intervista a Willem Dafoe; un’altra intervista è alla ricercatrice Piersandra Di Matteo, e ha pure attinto agli archivi della Socìetas.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui