“Spiegami” cos’è l’amore. Viaggio musicale nell’incertezza

Rimini

“Spiegami” è il titolo del primo singolo di Federico Baroni, uscito il 12 gennaio in esclusiva su iTunes e distribuito da Artist First. Ora è online anche il video ufficiale girato a Rimini da Bendo Films.

Federico è un giovane cantautore nato a Cesena ma che ha sempre vissuto a Rimini che sta cercando di fare della sua passione il suo mestiere per la vita. Dopo un lungo viaggio in Inghilterra, nel 2015 intraprende a bordo di un camper un “Summer tour” di 30 giorni in giro per le strade di tutta Italia. L’hanno successivo viene notato dai giudici di “X-Factor” e quest’anno ha partecipato ad “Amici”, il noto programma televisivo di Canale 5. La sua popolarità sta crescendo, così come la sua maturità artistica. Lo abbiamo intervistato.

Federico, ci racconta com’è nato il suo singolo “Spiegami”?

«È un pezzo che ho scritto 4 anni fa. Durante un viaggio in Inghilterra di un mese, in costante ricerca d’ispirazione musicale e dopo aver ascoltato diversi artisti di strada a Liverpool, è nata “Spiegami”».

Di cosa parla?

«Racconta dell’incertezza di alcuni rapporti umani. È una riflessione ad alta voce, una canzone che può far rivivere delle situazioni in ognuno di noi, vissute o immaginate. È la descrizione di una storia finita male ma che ha lasciato comunque un bellissimo ricordo. È autobiografica perché narra di un rapporto carnale di una coppia di giovani che si vedono solo di notte».

Visto che il titolo invita a riflettere e a spiegare, su cosa dovrebbero riflettere i giovani secondo lei?

«Troppo spesso affidiamo la nostra esistenza ai social network e poco alla vita vera. Non viviamo appieno le relazioni con le persone; preferiamo apparire piuttosto che esserci, costruendo personaggi e identità che spesso non esistono. Ci limitiamo a sopravvivere, anche se invece dovremmo vivere».

Lei è un romagnolo doc. Cosa rappresenta per Federico questa terra?

«Rimini non è soltanto una città che vive nel periodo estivo, ma continua a pulsare anche in inverno. Mi ha fatto aprire gli occhi sulla realtà in cui vivevo, un microcosmo in cui in molti giudicano e parlano senza conoscere. Ho provato una forte emozione il 15 di agosto scorso quando al Kennedy Cake con la mia band ho suonato di sera davanti a 2000 persone. Sono molto grato alla mia città, un piccola finestra sul mondo».

È stato concorrete ad “Amici 17”. Che tipo di esperienza è stata?

«È stato molto formativo. Ho studiato molto con professori più che preparati, facendo amicizie che vorrei mantenere. Maria De Filippi è una professionista molto umana. “Amici 17” è stata la spinta di cui avevo bisogno per farmi conoscere. Ho sempre visto il talent come un mezzo e non come un punto d’arrivo».

Cosa rappresenta la musica?

«Quando sono solo, c’è sempre lei a farmi compagnia. È la mia amica e il mio rifugio sul mondo esterno, oltre che una valvola di sfogo nei momenti no».

Ha avuto modo di conoscere diversi artisti di strada. Cosa vuol dire esibirsi per strada tra la gente?

«È il vero modo di fare musica, un palco dove si può fare affidamento solo su noi stessi catturando un pezzetto di vita di coloro che sono in ascolto, un respiro e un’emozione che altro non fanno che arricchire l’esistenza».

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui