I giovani filmmaker del cinema che verrà

Rimini

PENNABILLI. Ritorna il Montefeltro film school festival, giunto alla sua terza edizione, a guida Maurizio Zaccaro. L’appuntamento, in programma da domani al 10 dicembre al cinema Gambrinus di Pennabilli, sarà nuovamente l’occasione per prendere visione delle opere cinematografiche dei giovanissimi allievi delle più prestigiose scuole di cinema internazionali. «Piccole gemme – sostiene il direttore artistico Zaccaro – di chi comincia a fare del cinema la propria professione e al cinema darà tutta la propria vita. Volti e nomi nuovi che da Pennabilli un giorno arriveranno forse sotto i riflettori di Cannes, Berlino o Venezia».

Si tratta di «un appuntamento innovativo, unico in Italia, terzo in Europa per le manifestazioni dedicate agli studenti di cinema, insieme ai festival di Monaco e Poitiers. Il festival rappresenta una vetrina dove i ragazzi possono mostrare i loro lavori, incontrarsi e confrontarsi».

Si tenga conto, come aggiunge il regista e sceneggiatore, che «il festival si svolge in un luogo particolarmente suggestivo e carico di storia cinematografica, cosa da non sottovalutare, grazie allo sceneggiatore Tonino Guerra che vi ha dimorato per circa vent’anni e che qui ha accolto i grandi del cinema mondiale».

La giuria

Le opere saranno valutate da una giuria internazionale, in questa edizione interamente al femminile, presieduta dall’attrice francese Martine Brochard e composta dall’attrice Valeria D’Obici, dalla regista Anna Di Francisca, dalla critica cinematografica e imprenditrice Alida Carcano e dalla sceneggiatrice Monica Zapelli. Le giurate visioneranno i film proposti dai giovani filmmaker e i loro migliori lavori verranno premiati con 2.500 euro, primo premio per il miglior regista e secondo premio, sempre di 2.500 euro, per il miglior film innovativo. «Contributi che vogliono essere un incoraggiamento a continuare a lavorare nel mondo della cinematografia».

Oltre 250 opere

Zaccaro, insieme al collega Piergiorgio Gay, ha lavorato a lungo per selezionare, tra oltre 250 opere, 28 tra corti e mediometraggi di fiction, animazione e documentari, provenienti da Germania, Gran Bretagna, Olanda, Francia, Danimarca, Romania, Israele, Belgio, Finlandia, Croazia, Polonia, Austria, Ungheria, Russia, Norvegia, Svizzera e Italia.

Accanto alle proiezioni non mancheranno nelle tre giornate gli eventi speciali, sempre a ingresso libero, come l'incontro con il medico di Lampedusa Pietro Bartolo, da anni in prima fila nel soccorrere i migranti provenienti dal nord Africa. Sabato 9 dicembre, alle 17, terrà una lectio magistralis, e alle 21 introdurrà la proiezione di Fuocoammare, documentario di Gianfranco Rosi che lo vede protagonista, vincitore dell’Orso d’oro al Festival di Berlino 2016.

Protagonista della serata inaugurale, domani alle 21, Valeria D'Obici con il reading dedicato al volume “Bleu” di Zaccaro. La cerimonia di chiusura, domenica alle 21, vedrà la consegna dei premi e la produttrice Donatella Palermo introdurrà la proiezione dell’ultimo film dei fratelli Taviani Una questione privata.

Da segnalare che il festival «è una manifestazione eco-sostenibile e animal friendly, aderendo al protocollo europeo per il cinema sostenibile».

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