Quando il rock è nell'anima c'è Gianna Nannini

Rimini

RIMINI. «Liberiamo le emozioni senza aver paura della diversità, io non sono il tuo riflesso, l'amore non ha sesso».

Gianna Nannini è tornata. Pronta a graffiare con il suo rock un mondo che desidererebbe migliore e a entusiasmare i suoi fan con energici concerti e struggenti canzoni. Sarà l’Rds Stadium di Rimini a ospitare questa sera alle 21 l’anteprima dei cinque appuntamenti live dell’artista nei palasport italiani. La data riminese anticipa quelli di Roma (2 dicembre), Milano (4 dicembre) e Firenze (6 e 7 dicembre; la seconda aggiunta a grande richiesta).

Coloriamo gli spazi grigi

Al grido di «Inondiamo il mondo di colori, inondiamo il mondo di canzoni» (cinque colori diversi di copertina per un disco che esce in cd semplice e in versione deluxe che comprende anche il secondo cd Sotto la pioggia. Live a Verona), quella di oggi si annuncia una partenza fulminante, anzi “Fenomenale”, proprio come il titolo del suo singolo che ha debuttato al vertice delle classifiche radiofoniche. Il brano ha anticipato il nuovo album della rocker senese, Amore gigante, uscito il 27 ottobre per Sony.

Il rock è nell’anima

A quattro anni da “Inno”, le quindici nuove canzoni dell’ultimo lavoro sono il viaggio più rock negli stati d’animo, un’autentica esplorazione emotiva con l’inconfondibile marchio Nannini. Da “Fenomenale”, il primo singolo, fino a “L’ultimo latin lover” passando per la coinvolgente “Piccoli particolari”, Amore gigante è potente ed essenziale senza lasciare un momento di tregua perché, canzone dopo canzone, diventa lo specchio di tutti noi. È il cinemascope dell’anima e, ciak dopo ciak, si rivela un film in musica che Gianna ha iniziato a scrivere prima ancora di pubblicare “Hitalia” con una squadra di grandi collaboratori. Quale miglior occasione dunque per ascoltare il nuovo album di un’artista che non ha mai paura di mettersi a nudo, né tanto meno di pubblicare un disco che è un manifesto sulla libertà di essere e di essere differenti. Il canto struggente e la musica lenta di “Amore gigante” accolgono chi ascolta senza barriere mentali, donando a tutti la possibilità di perdersi in queste parole. D’altra parte perdersi nelle canzoni di Gianna Nannini è l’unico modo per ritrovare ognuno di noi. Perché lei è nell’anima, e lì la lasciamo per sempre.

Il nuovo disco, in breve

Dei vecchi successi conosciamo tutto. Chi non ha cantato almeno una volta “Un’estate italiana”, “Bello e impossibile”, “Meravigliosa creatura”, “Sei nell’anima”...? Del nuovo disco, invece, c’è molto da scoprire. Intanto va detto che lavorando alla produzione con Will Malone, Alan Moulder e Michele Canova Iorfida, Nannini ha dato al disco un’omogeneità nei suoni e nello spirito che fanno di Amore gigante un’opera completa, illuminata dalla passione come in “Tutto quello che voglio”, dall’amarezza (la fine di un amore in “Tutta mia”) e anche dall’imprevedibilità che rende possibile persino l’abbraccio tra cuori solitari (“Quasi quasi rimango”). Amore gigante è il viaggio di chi riconosce che «nel cuore mio c’è un cinema» (“Cinema”) e, tra fiammate e delusioni, arriva alla consapevolezza di chi si riprende dopo l’ennesima delusione (“L’ultimo latin lover”).

Biglietti

Ce ne sono ancora nei punti vendita autorizzati e in biglietteria. Info Pulp: 329 0058054

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