C’è sempre più bisogno di cacciatori di bufale

Rimini


Scienza e verità contro ogni bufala incontrano a Cesena un luogo in cui crescere e comunicarsi con idee, parole, sperimentazione. Avviene grazie al Cicap (Comitato italiano per il controllo delle affermazioni sulle pseudoscienze), fondato nel 1989 dal giornalista Piero Angela, fucina di pensieri di accademici di scienza e illusionismo. Dopo avere “sperimentato” l’accoglienza del Bonci di Cesena nel 2015, l’annuale convegno ora festival torna nel teatro cesenate e al Palazzo del Ridotto, da oggi a domenica 1 ottobre, in collaborazione con Comune, associazione Orango di Lorenzo Rossi. Sono tre giorni intensi di conferenze, lezioni, laboratori, spettacoli, per comunicare la scienza in modo più chiaro e divertente. Non a caso prezioso sostenitore del Cicap è l’esercito di maghi e illusionisti che interagiscono con gli scienziati per smascherare trucchi e fake news presentati come fenomeni “paranormali”. Molti gli accademici e giovani ricercatori.
Da non perdere
È atteso oggi alle 17.30 al Bonci Piero Angela in conversazione con l’ospite James Randi su “Viaggio nel mondo del paranormale 40 anni dopo” (in diretta sulla pagina Facebook del Cicap). Alle 18.40 con il giornalista di Quark interviene Paolo Veronesi, figlio del noto oncologo scomparso un anno fa su “Il mondo ha bisogno di scienza e ragione”. Alle 21 è di scena la Banda Osiris in compagnia di Federico Taddia, narratore di storie, e di Telmo Pievani, scienziato dell’evoluzione, insieme ne “Il maschio inutile”.
Altri incontri (gratuiti) sono al Ridotto; a partire dalle 16 riflessioni su “Artificiale e biologico” e su “Evoluzione e creazionismo” (ore 17.50 Veronica Padovani), fino a “Spettacolosa-mente” alle 18.20 con il mentalista Max Vellucci. Per ragazzi (e adulti) laboratori creativi a partire da “Cacciatori di bufale” ore 16. Fra gli altri momenti, gala di magia con Silvan sabato alle 21, consegna del premio “In difesa della ragione” a Enrico Mentana domenica alle 11.30.
Info: 375 521091

James Randi, 1928, dalla Florida, è un grande illusionista, ma prima di tutto un indagatore che ha smascherato molti “misteri”.
Uri Geller è un suo acerrimo nemico, Randi ne demolì i “poteri paranormali”; con la sua Fondazione promosse un concorso con cui prometteva un milione di dollari a chi avesse risolto fenomeni “miracolosi”.

Domani alle 12 verrà trasmesso un docufilm biografico sulla sua storia; domenica alle 14 sarà protagonista di un workshop di magia.

«Oggi il mondo accademico si è distaccato da molte credenze irrazionali che nutriva per mancanza di risultati – dice –; l’effetto Cicap ha smontato tante pseudo informazioni».
Sulla pratica del mentalismo aggiunge «che si tratta della sua materia “magica” preferita perché sembra riuscire solo per facoltà della mente; è priva di grandi e costosi trucchi alla Copperfield, di cui però andrò a vedere lo spettacolo a Las Vegas. Giovani artisti interessanti ci sono; solo che certi trucchi che sembrano inventati per strada, sono filmati televisivi che fanno leva su montaggio e tecnologia, senza i quali sarebbe impossibile realizzarli».

Nel foyer una mostra di illusioni ottiche; verrà illustrata anche l’ipotesi del “sangue di San Gennaro”. 

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