«Una casa per la ragazza Carla di Elio Pagliarani»


RIMINI. Daniele Maggioli sulle orme del poeta viserbese Elio Pagliarani. Il cantautore e il poeta sperimentale “uniti” dalla ragazza Carla, poesia che diventa musica. Il tutto sabato 4 marzo alle 21 al teatro Sociale di Novafeltria, dove il musicista riminese presenta in anteprima il suo nuovo Ep, “La casa di Carla”, evento organizzato dall’Arboreto con Interno4. I brani sono stati composti anni fa a quattro mani insieme al pianista e arrangiatore Marco Mantovani per lo spettacolo “Approssimazioni” di Alex Gabellini.
Daniele, perché tirarli fuori proprio ora?
«Perché ci piacevano molto, ma per questioni stilistiche non erano rientrati nei dischi successivi. Però negli anni la gente continuava a chiedermeli, erano rimasti nell’aria. Mi ero ripromesso di registrali, non suonano vecchi».
Per quale tipo di spettacolo erano stati concepiti?
«Era uno spettacolo sull’abbandono, su una donna che lascia il suo uomo. Canzoni interessanti, probabilmente dicevo di più senza parlare di me stesso. Fare le cose a freddo a volte rende più sinceri».
Ci racconta i singoli brani?
«“La casa di Carla”, che dà il titolo al disco, è ispirata alla poesia di Elio Pagliarani “La ragazza Carla” che amo molto: c’è questa ragazza che si aggira in una folla, provando un senso di straniamento verso la società che la risucchia. Poi “Architetture” è un brano molto musicale con poco testo, che parla dell’importanza delle parole nella società moderna. Esprime il bisogno di costruzione dei rapporti. Quindi “Il cannibale” su un cuoco talmente innamorato della sua donna che finisce per cucinarla e mangiarla. Sembra brutale ma invece è leggero: lui, dopo, rimane da solo... “L’aperitivo” descrive un momento di finzione, dove tutti sono un po’ stanchi, e due persone opposte fingono di flirtare perché si sentono osservate, ma senza un interesse vero. Infine “Madame” su una donna assente di cui il narratore ricorda solo l’odore, continua a cercarla nell’aria ma senza più trovarla».
Cos’altro proporrà a Novafeltria?
«Brani anche dal disco precedente “Fino all’ultimo respiro” e altri più vecchi dedicati al mio rapporto con la Valmarecchia e su come i suoi paesaggi mi influenzano».
Quando esce il disco?
«Non ha ancora una data precisa di uscita, sta venendo bene, voglio curarlo nei dettagli, penso che uscirà in aprile».
E poi?
«Fino alla primavera terrò concerti da solo chitarra e voce e poi farò un giro più ampio con la nuova formazione».
Cosa le manca ancora?
«Vorrei riuscire a fare dei concerti che non siano basati solo sull’intrattenimento. La canzone è una forma di espressione complessa e vorrei farmi ascoltare con più autorevolezza».


Al fianco del cantautore riminese, ci sarà una formazione di musicisti poliedrici, vere e proprie eccellenze del panorama culturale romagnolo: Marco Mantovani, Tommaso Graziani (figlio di Ivan), Massimo Marches (reduce da Sanremo insieme a Braschi) e Lorenzo Perinelli.
Maggioli, classe ’77, vive a Rimini e si occupa di canzoni. Si interessa di letteratura, di linguaggi e di sogni. “La casa di Carla” è il suo quinto disco ed esce per Hoollapeppa Dischi.
Ingresso unico: 10 euro. Info: 333 3474242.

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