«Marcello, vieni a vedere i corti!»

Rimini

RIMINI. Nel segno del ventennale della morte di Marcello Mastroianni a cui va la dedica di questa 9ª edizione. E forte dell’essere considerato dalla Regione Emilia-Romagna come il primo festival cinematografico del territorio in quanto a importanza. Questo è Amarcort 2016, sette giorni di cinema, fotografia, conferenze, ospiti, eventi, premiazioni e corsi che interesseranno Rimini dal 2 all’8 dicembre fra Teatro degli Atti, Cineteca comunale, cinema Settebello, cinema Tiberio, Spazio Duomo e Museo della città. Tutto gratuito.
Nel presentare la kermesse la direttrice artistica Simona Meriggi ha parlato dell’ambizione degli organizzatori di «diventare un grande festival, nonostante sia fatto da pochi volontari, che però studiano e si confrontano continuamente, anche all’estero. Tanto che abbiamo ottenuto il patrocinio del Parlamento Europeo. Per questo abbiamo aumentato le sezioni da 4 a 6, e allargato gli spazi e le collaborazioni».
Un lavoro apprezzato dall’assessore alla Cultura del Comune di Rimini, Massimo Pulini: «Appoggiamo e stimiamo Amarcort per la passione che vi viene infusa e perché svolge un servizio pubblico».
Oltre a prestare gratuitamente gli spazi comunali, l’Amministrazione ci ha messo 1.600 euro che si aggiungono ai 12mila concessi dalla Regione, che insieme agli sponsor, vanno a coprire i 25mila euro del costo totale.
Dicevamo delle categorie: quest’anno si aggiungono quella dedicata ai corti sperimentali e quella per i corti realizzati dagli studenti delle scuole di cinema.
Ed è proprio agli studenti e ai giovani in generale che questa nona edizione apre le sue porte. Le mattinate con le scuole, appuntamento fra i più seguiti e apprezzati del festival, saranno estese infatti anche agli studenti delle scuole elementari. E uno spazio per bambini (Bibì&Bibò) sarà aperto tutti i pomeriggi con le proiezioni di cortometraggi internazionali di animazione nello Spazio Duomo.
La grande novità sarà il campus “Emilia-Romagna welcomes Europe”, per gli studenti delle scuole di cinema europee, con lezioni mattutine e un interessante lavoro di gruppo finalizzato alla realizzazione di un cortometraggio che verrà proiettato la sera del 7 dicembre, durante la cerimonia delle premiazioni.
Confermate le “Storie di successo” con Fraulein. Fiaba d’inverno e Senza lasciare traccia e anche le “Conference room” che quest’anno saranno ben cinque: una sul fundraising, una sui bandi europei, e tre sulla distribuzione del cortometraggio.
E poi una retrospettiva sui cinquanta anni di carriera di Nedo Zanotti, la finale de “Il giro del mondo in 80 corti” e la speciale maratona del giorno 8, con i focus sui Paesi europei e i finalisti di tutte le sezioni.
La dedica del festival a Mastroianni si esplica in una lezione al mattino per gli studenti delle scuole superiori, la video-sigla a lui dedicata e una speciale mostra fotografica al museo, nella sala Fellini.
Una giuria di giovani composta da 11 studenti delle scuole superiori, una giuria di critici per il premio della critica e un “grand jury” valuteranno i 21 finalisti della sezione principale. E poi una giuria apposita per la sezione Rex, una giuria speciale per la sezione Aldina, una specialissima giuria ad assegnare il Premio Fellini, gli studenti del Campus come giudici della categoria Gironzalon.
Per assistere alle proiezioni, basta inviare nome e cognome alla mail: accrediti@amarcort.it. Programma completo su www.amarcort.it.

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