Le bici inedite di Fausto Coppi

Rimini

SAVIGNANO SUL RUBICONE. Le bici di Coppi tornano da domani in libreria con una sorpresa. La seconda edizione del libro di Ediciclo sul tesoro ritrovato di Pinella De Grandi e la vera storia delle biciclette del “campionissimo” contiene un nuovo scoop: il ritrovamento di altre due bici inedite, tra cui forse l’ultima bici usata da Coppi.

Dopo l’uscita del primo volume, gli autori – il savignanese Paolo Amadori e il bolognese Paolo Tullini – hanno proseguito la loro ricerca di altre possibili biciclette del grande ciclista escludendo i casi dove le bici non corrispondevano a quelle costruite per Fausto Coppi dal reparto corse della Bianchi, e sono arrivati alla scoperta di altri due esemplari di notevole interesse, scoperta che raccontano in appendice alla nuova edizione. Si tratta di una Bianchi da pista “quattro assi”, la prima delle tre costruite fra il 1949 e 1950, straordinaria scoperta che va ad aggiungersi alla “quattro assi” già descritta nella prima edizione, e una “Coppi-Fiorelli” costruita nel 1959 da Faliero Masi, recuperata dal figlio dello sportivo, Faustino, e documentata dagli autori con il contributo di Alberto Masi, figlio di Faliero. Affascinante risulta il fatto che questa potrebbe essere l’ultima bici usata da Fausto Coppi il 4 novembre 1959 nel Trofeo Baracchi corso in coppia con Luison Bobet, quinti classificati.

Paolo Amadori, collezionista di biciclette d’epoca, da dieci anni ricerca documenti e notizie sulle bici Bianchi usate da Fausto Coppi. La passione per la ricerca storica l’ha portato al ritrovamento dei registri di fabbricazione Bianchi, fondamentale testimonianza documentaria per la storia del ciclismo italiano. Ha un blog dedicato alla bicicletta nella storia, nella letteratura e nell’arte: bicicloide.blogspot.it.

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