Festival, musica tra luci e ombre

CASTROCARO. Il Festival di Castrocaro attrae oltre un milione e 800mila spettatori su Rai 1, prendendosi il 12,83% di share. In calo rispetto al 2015 quando lo share fu del 13,93 e l’ascolto di 2.019.000. I film in onda in contemporanea su Rai 2, Rai 3, Canale 5 e Italia 1, comunque, non arrivano al 10%.

Ethan Lara, diciottenne toscano vincitore di questa 59ª edizione della rassegna, si gode il suo momento di gloria. Mara Maionchi, popolare discografica e giudice di talent show, è stata diretta e brutale durante le esibizioni degli inediti dei 6 selezionati fra i 12 finalisti: «La musica non gode di buona salute e se lavoriamo così non possiamo aspettarci che il peggio». A meritarsi in diretta gli strali della “signora della musica”, gli autori dei brani inediti poco brillanti affidati ai giovani talenti. Lo spettacolo che va in onda su Rai 1 non ha un compito facile. Era giornata di lutto nazionale per le vittime del terremoto, quindi si è cerca di portare in scena uno spettacolo sobrio, con infiniti richiami alla solidarietà ed al 45500, numero per inviare fondi alla Protezione civile.

Il bello. A salvarsi sono gli Stadio, che portano sul palco tanta energia e personalità; bei brani del passato e ottimi del presente, compreso il loro “Tutti contro tutti” che sta andando forte ed è più che orecchiabile. La giuria, con la Maionchi un filo meno brillante del solito ma un Claudio Lippi ed un Valerio Scanu che regalano momenti semi-seri molto divertenti. Piace il duetto virtuale fra Kelly Joyce e la scomparsa Nilla Pizzi, con l’ultimo brano registrato dalla storica cantante italiana “Non sono sogni”. Bella anche l’esibizione dell’orchestra di 30 elementi diretta dal maestro Stefano Palatresi.

Il brutto. Il collegamento in diretta con Accumuli risulta fuori dal contesto della serata ed è veramente tirato via nei contenuti; tanto per dire «ci abbiamo pensato»; i volti di alcuni personaggi noti della grande famiglia Rai che propongono un appello a donare al 45500 (Pippo Baudo, Fabrizio Frizzi, Carlo Conti e tanti altri).

Rimandati. I due conduttori debuttanti, Samanta Togni e Flavio Montrucchio. La prima si è bloccata più di una volta, il secondo è apparso troppo “attore” e poco spontaneo. Entrambi, in alcuni momenti, sono comunque risultati piacevoli. Non avevano un compito semplice, ma anche gli autori del programma avrebbero potuto aiutare di più.

Concorrenti. Non sono riusciti a bucare lo schermo. Un po’ colpa loro, troppo acerbi, un po’ colpa del testo del programma, con pochi momenti discorsivi e poche parole per farli conoscere ai telespettatori. Montrucchio prova a farli parlare un poco e sono dei momenti ben riusciti della trasmissione, peccato siano rarità. La giuria fa un buon lavoro per arrivare al verdetto per gran parte della rassegna. Individua in Anna Guerra, Francesca Notarfrancesco, Andrea Tortolano, Rosa Chiodo, Anastasia Pacilio e Lara i sei superfinalisti con l’inedito. A dire il vero Notarfrancesco è ripescata da regolamento da Carolina di Domenico (conduttrice di Rai Radio 2) e Guerra dall’orchestra sul palco. Alla fine i cantanti si sfidano a coppie di due: Notarfrancesco prevale su Guerra; Pacilio su Tortolano e Lara su Chiodo. Quest’ultima, 34 anni di Casaluce (Caserta) non è proprio un talento nuovissimo, ha già cantato al Festival di Castrocaro nel 2012, poi è passata al Tour Music Fest, al Festival della canzone italiana di New York e al Festival di Napoli, oltre aver vinto nel 2013 il premio “Mia Martini”. E’ la cantante che convince di più per stile, voce, personalità e riceverà, infatti riceve il premio per il “brano più radiofonico”, per il suo “Quanto costa la felicità” valutato da una giuria composta da numerose emittenti radiofoniche nazionali. Lara si afferma su Pacilio, altra artista di grande interesse, e Notarfrancesco. Il premio “Volti nuovi” va a pari merito a Gianluca Giugliarelli e Emiliano Petruzzi, quasi “invisibili”. Ecco, al Festival di Castrocaro mancano i giovani: affamati, determinati, disposti a prendersi ogni attimo di visibilità sul palco. Sono tutti troppo “bravini”, “carini”, “simpaticini”, ma “insipidini”. Anche Castrocaro Terme e Terra del Sole sono poco menzionate. La prima c’è nella presenza di Lucia Magnani, amministratore delegato delle Terme, che consegna il premio a Lara. Non è chiamato sul palco il sindaco Luigi Pieraccini, i responsabili Rai temono riferimenti politici a ridosso del referendum costituzionale. Terra del Sole è totalmente offuscata dall’immenso, e peraltro bel, palco allestito per l’occasione.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui