Direzione straniera al festival di Santarcangelo

Momento “storico” per il Festival di Santarcangelo, che da oggi ha una nuova direzione artistica, affidata ad una straniera, donna, giovane, selezionata tra molti. Un’assemblea pubblica ha assistito al passaggio di consegne tra Silvia Bottiroli, che lo ha diretto per 5 anni e Eva Neklyaeva, classe 1980, bielorussa e finlandese di adozione, da adesso santarcangiolese perché qui, come ha rivelato, ha deciso di trasferirsi stabilmente dai primi di agosto. L’aggettivo “storico” lo ha usato Roberto Naccari, direttore di Santarcangelo dei Teatri, per sintetizzare l’evento che giunge a conclusione di una chiamata pubblica, adottata per la prima volta e che ha avuto una risposta massiccia con ben 75 proposte, di cui 22 dall’estero a sancire l’importanza del Festival a livello internazionale.
«La selezione - ha spiegato la sindaca-presidente Alice Parma - è stata lunga e difficile, perché le proposte contenevano tutte aspetti interessanti e prospettive affascinanti e la difficoltà più grande è intervenuta allorquando si sono delineati progetti che si muovevano in un orizzonte di parziale continuità con l’identità del Festival e altri che andavano a consolidare il disegno attuale, seppure alla luce di sguardi, visioni e sensibilità artistiche differenti». Il cda si è allora «persuaso dell’opportunità di raccogliere una nuova sfida, ponendo alla guida un operatore straniero, giovane, ma dalla grande esperienza internazionale».

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