Se la bella musica è un... pericolo

Rimini

SAN LEO. Sarà il premio Oscar Nicola Piovani ad aprire, il 10 luglio, ore 21, la 6ª edizione del San Leo festival, la prestigiosa rassegna musicale, ideata e curata dal maestro Stefano Cucci, che negli anni ha ospitato artisti di livello internazionale quali Ennio Morricone, Uto Ughi, Luis Bacalov, Giorgio Carnini, Salvatore Accardo.
“La musica è pericolosa” è il titolo dello spettacolo che Piovani e il suo quintetto portano a San Leo, nella piazza dedicata a Dante che qui soggiornò, su cui si affacciano la più antica pieve romanica del Montefeltro e il rinascimentale Palazzo Mediceo.
Il compositore romano proporrà un percorso fra le sue più famose colonne sonore per il cinema e il teatro per evidenziare, come ha voluto sottolineare con il titolo, il valore straordinario della musica, che è pericolosa perché va al cuore specie quando risuona fra umori notturni e chiarori lunari.
Il festival leontino 2016 è ricco di importanti eventi ed è aperto sia alla musica colta – con particolare attenzione al Novecento storico – sia a esperienze altre come la musica per il cinema e quella multietnica. Ciò a testimonianza della vitalità che la rassegna, nata nel 1985 a opera dell’attuale direttore artistico Cucci, continua ad avere nel panorama culturale del Montefeltro, della riviera e non solo.
In cartellone altri quattro concerti e tre master class che si innestano come da tradizione in contesti di grande fascino ed evocazione storico-culturale.
Il 3 luglio concerto prologo, a segnalare l’apertura dei corsi di perfezionamento, in cui si esibirà il giovassimo (15 anni) virtuoso violinista Giuseppe Gibboni (ore 21 Palazzo Mediceo).
Il 20 luglio, ore 21, salirà sul palco, allestito nel piazzale della fortezza firmata da Francesco di Giorgio Martini, l’Orchestra di Piazza Vittorio, uno dei gruppi musicali più amati e seguiti degli ultimi anni. L’orchestra fondata da Mario Tronco, che come si sa è composta da musicisti provenienti da diverse culture extraeuropee che utilizzano anche strumenti musicali multietnici, proporrà il “Credo, un oratorio interreligioso” su testi di padre Mendonca. Il pubblicò verrà a contatto con un avvincente cammino nella spiritualità, in cui canti della tradizione sufi e della cultura africana si alterneranno a rielaborazioni di celebri brani della cultura musicale occidentale. Un percorso riuscitissimo capace di incantare e trasportare lo spettatore in una meditazione multisensoriale composta di immagini, suoni, parole nel comune denominatore della fede universale, testimonianza di fratellanza tra gli uomini.
Terzo concerto quello del 25 luglio, ore 21, a Palazzo Mediceo, protagonista l’ensemble Musica d’Oggi, uno dei più prestigiosi gruppi strumentali dediti alla musica del Novecento e contemporanea. A dirigere il giovane Michele Reali che proporrà la Suite op.1 di Nielsen, un brano di Marcello Panni tratto dal Garibaldi, uno per archi di Ada Gentile e Apalachian spring di Aaron Copland, uno dei brani più amati dal pubblico di tutto il mondo.
Chiude il cartellone un progetto speciale. Protagonista l’ensemble Pentarte diretto da Stefano Cucci, il 6 agosto, ore 21, in duomo. Il programma della serata spazia da due classici della musica italiana del Novecento, Casella e Petrassi, a Ennio Morricone, che sarà presente in sala, con il suo Epitaffi sparsi. fino a Albino Taggeo con Oniride per archi, fiati, pianoforte e due soprani, in prima esecuzione assoluta.
L’edizione 2016 sarà arricchita dalla presenza in cartellone di tre corsi di alto perfezionamento che si svolgeranno dal 3 luglio al 17 agosto: dal 3 al 7 luglio master class di “Tecnica e interpretazione pianistica”, docente Stefano Cucci; dal 26 al 30 luglio violino barocco e musica antica, docente Enrico Onofri; dal’11 al 17 agosto canto lirico, docente Romualdo Savastano. Ogni corso si concluderà con un concerto serale.
Il San Leo festival è promosso dal Comune, dalla Regione e da diversi sponsor.
Info 0541 926967 www.san-leo.it

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