Profili del mondo

Rimini

RIMINI. È stata presentata ieri a Milano dal sindaco di Rimini Andrea Gnassi e dall’assessore alla cultura di Rimini Massimo Pulini, alla presenza dell’assessore alla cultura della Regione Emilia Romagna Massimo Mezzetti, la seconda edizione della Biennale del disegno dal titolo Profili del mondo, ideata dal Comune di Rimini, che invaderà i luoghi più belli della città dal 23 aprile al 10 luglio. Per gli amministratori la Biennale del disegno ha le carte in regola per identificare l’identità culturale di Rimini, come succede alle grandi città con i festival italiani più famosi. E il corposo percorso di mostre – 27 esposizioni con più di 2.000 opere – rende, infatti, la seconda edizione della Biennale, un evento unico, tra prestiti prestigiosi e opere inedite (nessuna delle quali era già stata ospitata nella prima edizione) provenienti da collezioni pubbliche e private prestigiose, anche internazionali, come il Gabinetto delle Stampe della Pinacoteca di Bologna, i musei civici di Reggio Emilia, la Galleria civica di Modena.

Si parte idealmente dal Museo della Città di Rimini con la mostra dal titolo L’umano paesaggio, da Guido Reni a Kiki Smith nella quale si articola l’interessante accostamento tematico realizzato attraverso artisti celebri come Reni, Guercino, Cignani, Tiepolo, Creti, etc, fino alla modernità di Boccioni, Paladino, Pistoletto, Kiki Smith, Bacon.

Sempre al Museo della Città la mostra La linea continua raccoglie l’incredibile collezione di 200 disegni provenienti dai Musei Civici di Reggio Emilia, una raccolta di opere da Lelio Orsi a Omar Galliani. E ancora la mostra sui “Disegni dei nuovi mondi dal Fondo Des Verges”, per la prima volta mappe e disegni del celebre archeologo dell’Ottocento.

Chiudono il percorso Fabrizio Corneli che espone Luce fra luci mentre La scultura disegnata è la sezione dedicata ad Agostino di Duccio dal Castello Sforzesco.

Alla FAR Fabbrica Arte Rimini in continuità con il Museo della città, la mostra Il racconto naturale da Claude Lorrain a Giuseppe Penone accanto alla mostra L’acqua disegna sulla cartografia delle acque in Romagna dal Cinquecento a oggi, e alla mostra Una nuova modernità dell’architetto Pier Carlo Bontempi. Anche il Teatro Galli è tra i luoghi della Biennale con una personale dedicata ad Andrea Pazienza accanto all’Eroico Manoscritto (l’immenso volume della Biblioteca Malatestiana di Cesena) le caricature della collezione milanese “Cenacolo Belgioioso” e la mostra Umanizzata e amorevole forma sull’architetto Luigi Poletti.

A Castel Sismondo un’altra grande mostra: I Marziani opere su carta del XX secolo italiano, da Medardo Rosso a Enrico Baj. Profili del cielo espone, poi, i fogli preparatori di Pomarancio e Cesare Maccari per la Cupola di Loreto e I Sironi di Sironi raccoglie le opere che erano nello studio del grande artista. Su Domenico Rambelli la mostra dal titolo Il volume del segno, di Galileo Chini le opere della collezione familiare mentre due mostre di grafica sono dedicate a Orlando Orlandi e Giancarlo Valentini. Nell’Ala Nuova del Museo il Cantiere Disegno, apre le porte a 50 artisti contemporanei. A Palazzo Gambalunga 50 opere di Pino Pascali e 50 di Tullio Pericoli. Il Complesso degli Agostiniani con Vie di Dialogo espone opere di Luca Caccioni e Massimiliano Fabbri. Accanto una mostra sul disegno musicale dal titolo (Re)Presinting music e infine all’Oratorio di Giovannino saranno visibili la serie di monocromi del pittore seicentesco Cesare Pronti. Infine diverse le mostre collaterali sul territorio da Longiano a Sogliano.

Info: 0541 704414 www.biennaledisegnorimini.it

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