Anche il direttore dell'Ermitage va a trovare Piero della Francesca

Rimini

FORLÌ. Anche il direttore generale del Museo dell’Ermitage di San Pietroburgo è venuto in visita alla mostra forlivese Piero della Francesca. Indagine su un mito. Lunedì Michail Borisovic Piotrovskij, archeologo e linguista armeno, ha ammirato per circa un’ora le opere esposte ai Museo San Domenico insieme ad alcuni studiosi russi e a membri del Dipartimento dei Beni culturali dell’Università di Bologna con sede a Ravenna. Il Museo Statale Ermitage ha collaborato alla mostra con il prestigioso prestito dell’opera di Massimo Campigli Le cucitrici. Piotrovskij ha definito la mostra «geniale», «molto accurata sul piano critico» e con «confronti di grande effetto». L’Ermitage – con oltre 3 milioni di pezzi tra quadri, monete, sculture, pezzi d'arredamento e oggettistica – è uno dei più grandi musei al mondo e ospita una superba e forse insuperabile quadreria. Dopo tre secoli di raccolta, il museo vanta grandi opere di ogni stagione pittorica per un totale di più di 16 mila quadri. Vi sono opere di Rubens, Giorgione, Rembrandt, Guido Reni... Sono presenti tutti i grandi maestri italiani del Quattrocento: Botticelli, Filippo Lippi, Lorenzo Costa e Perugino. Naturalmente Leonardo, Raffaello, Caravaggio e i grandi della scuola veneta: Tiziano, Tiepolo – con ben dieci tele – Giorgione e Veronese. Superbo il panorama dei fiamminghi: 38 opere di Rubens, 24 di Van Dyck, una notevolissima raccolta di impressionisti (Renoir, Cezanne, Manet, Monet, Pissarro), e capolavori di Van Gogh, Matisse, Gauguin, Picasso...

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