Il leader dei Simple Minds: «A Rimini spesi tutto per David Bowie»

Rimini

RIMINI. Jim Kerr, leader della celebre band Simple Minds, ricorda a modo suo David Bowie su Facebook. E il suo ricordo è legato a Rimini. Scrive la rockstar scozzese (è nato a Glasgow il 9 luglio 1959): «Non potrei mai dimenticarlo. Avevo 13 anni quando arrivai a Rimini. La mia prima gita scolastica, la mia prima volta lontano da casa. La mamma mi aveva dato 20 sterline da spendere per le due settimane di vacanza. Mi sembravano un sacco di soldi, abbastanza per durare per l’intero soggiorno. Due ore dopo l’arrivo uscii da solo e trovai un piccolo negozio di dischi. In vetrina c’erano così tante “chicche”, compresi molti singoli di Bowie, ognuno dei quali lo avevo già a casa. Comunque, poiché si trattava di edizioni italiane, avevano copertine differenti e diversi lati B rispetto alle edizioni inglesi che già possedevo. Mi ricordo che nella versione di “Space Oddity” c’era persino David Bowie che cantava in italiano. Ovviamente decisi di spendere tutti i miei soldi in quelle edizioni italiane di Bowie. E questo significò che dopo appena un paio d’ore di vacanza non avevo più nemmeno un soldo, e con 13 giorni ancora da passare. Dovetti perciò chiedere ai miei amici di prestarmi soldi per panini/pizza eccetera per il restante periodo. Be’, in realtà incontrai una ragazza di Manchester e lei aveva qualche sterlina in più... Tutto andò bene... e io mi innamorai... dell’Italia!».
Un amore destinato a durare a lungo, tanto è vero che dal 2000 vive fra Glasgow e Taormina, dove gestisce l’hotel Villa Angela. Il suo legame con la Sicilia è atavico, come ha raccontato a Rockol: «Mio nonno era a Messina, durante la guerra, con le truppe britanniche. Ricordo che, quand’ero piccolo e gli chiedevo di raccontarmi com’era la guerra, lui diceva: “Sono stato ovunque, in Africa e in India, ma non c’è niente come la Sicilia”. E noi: “Perché, nonno?”. “Grande paese, grande gente”. Poi faceva una pausa teatrale e aggiungeva, sognante: “E le donne sono fantastiche”».
L’artista è sempre stato famoso anche per il suo impegno politico contro l’Apartheid o a favore della Palestina. Intanto le sue dichiarazioni sulla pagina ufficiale dei Simple Minds hanno dato vita a una piccola querelle: un commentatore ha infatti scritto che «Rimini non è parte dell’Italia. È solo un luogo senza spirito per turisti». Ma è stato lo stesso Jim Kerr a rispondergli: «Cosa? Be’, c’era molto spirito quando sono stato là. Forse l’avevo portato con me da Glasgow?».

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