summer FESTIVAL Venite a farvi una birra con il "vecchio" Ian Il grande batterista dei Deep Purple domani sera al Rose&Crown dalle ore 22 Paice suonerà insieme alla band dei Fireball, con il chitarrista Ricky Portera

Rimini

RIMINI. A volte i più grandi fanno le cose al contrario. Parliamo di mancini, e il rock ne è pieno: Jimi Hendrix, Paul McCartney e anche il batterista dei Deep Purple, Ian Paice, che domani, 11 giugno alle ore 22, aprirà il “Rose & Crown summer festival”, happening di musica, mare e birra organizzato dal noto pub sul lungomare riminese.

Al “contrario” per lui vuol dire che charleston e rullante sono posti sulla destra e il timpano a sinistra. Ma per il resto la carriera di Paice è invece un lungo “dritto” di grandi successi: e pensare che da giovanissimo suonava il violino, poi per fortuna ha scelto la batteria, altrimenti magari avremmo avuto un violinista scadente e i Purple non avrebbero avuto il loro suono così inconfondibile. Ian è considerato uno dei migliori di sempre nel suo ramo, forse anche perché si sentono, sotto i suoi tamburi, influenze swing e jazz.

Nato a Nottingham nel 1948 (quindi il 29 giugno compie 67 anni), ha iniziato in un gruppo locale chiamato Georgie and the Raveons, dopo divenuto Shindigs, che lascia per unirsi agli MI 5, poi chiamati Maze, con Rod Evans. Tuttavia è all’età di 19 anni, nel 1967, che Paice contribuisce alla fondazione dei Deep Purple, ed è l’unico musicista ad essere sempre stato presente in tutte le diverse incarnazioni della band, una formazione che è un caposaldo del rock, avendo prodotto nella sua storia una ventina di album di studio più alcuni mitici live e venduto oltre 100 milioni di dischi, costituendo una delle più amate e longeve band di heavy metal.

Ian Paice ha suonato anche nei Whitesnake, con Gary Moore e per i Paice, Ashton & Lord. E come turnista vanta moltissime collaborazioni. Fra le altre, ha suonato per Paul McCartney, nell’album “Run Devil Run” pubblicato nel 1999 (alla chitarra c’era un tale David Gilmour...).

Fra i momenti più rappresentativi della sua carriera, la prestazione nel live “Made In Japan” dei Deep Purple dove, rifacendosi ad una prassi già sperimentata in precedenza da batteristi come Ginger Baker dei Cream (Toad) e John Bonham dei Led Zeppelin (Moby Dick), si esibì in un assolo di vari minuti, un vero e proprio fuoco d’artificio! Ragguardevole, comunque, l’esperimento della rock band assieme ad una intera orchestra sinfonica, sicuramente tra i primi tentativi, se non il primo in assoluto, di cercare di stabilire e segnare un possibile “terreno comune” tra la musica cosiddetta colta e quella “leggera” o, più propriamente rock (una strada poi seguita anche da altre band, tra le quali gli italiani New Trolls).

Nonostante vada ancora in tour con i mitici Purple, dagli anni duemila Ian Paice è solito effettuare anche alcuni concerti da solista con dei musicisti di supporto, con i quali suona principalmente canzoni (indovinate un po’?...) dei Deep Purple. Ed è in questa veste che lo vedremo giovedì a Rimini, accompagnato dalla band dei Fireball e con ospite speciale il chitarrista Ricky Portera.

Sarà sicuramente una serata “rumorosa”, una perla… (dalla batteria Pearl che Ian predilige) dell’estate live sulla riviera romagnola. Al concerto di Paice, seguiranno, sempre negli spazi antistanti il Rose & Crown: il 12 giugno Vinile 45; il 13 Exes, musica dal vivo con fuochi d’artificio; il 14 i Moka Club; il 15 un altro grande batterista italiano, Tullio De Piscopo con la Dino Gnassi jazz band; il 16 i Joe Dibrutto; il 17 lo show di Paolo Cevoli con Casabianca 60 e le Gocce a tutto beat; e infine il 18 Eugenio Finardi con le Custodie Cautelari più Giuseppe Scarpato e Maurizio Solieri.

Tutti i concerti sono gratuiti!

Info: 334 3502535

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