Ravenna Jazz, un pokerissimo di assi ma tutto il piatto è assai ricco

Rimini

RAVENNA. “Ravenna jazz 2015” cala gli assi di un’edizione strepitosa, il cui merito principale è di ospitare grandissimi nomi internazionali, che non piaceranno solo agli amanti del jazz, aprendosi finalmente a un pubblico più vasto.

Il roster di questa edizione, che si svolge dal 2 all’11 maggio, è davvero di altissimo livello, con cinque stelle che si esibiranno al teatro Alighieri, e molti altri concerti che sarebbero “top events” in qualsiasi rassegna.

La prima stella a calcare il palco dell’Alighieri, il 2 maggio, è la cantante americana Dee Dee Bridgewater, che vedremo insieme alla figlia China Moses, anche lei cantante. Non sono frequenti le occasioni in cui le due appaiono insieme dal vivo; a Ravenna lo faranno accompagnate da un sestetto, per un repertorio di duetti.

Non è altrettanto conosciuta in Italia, ma è una musicista di altissimo livello, la trombonista inglese Annie Whitehead, star del pop e della canzone d’autore inglese negli anni ’80, ma di formazione jazzistica. Sarà a Ravenna il 7 maggio, in esclusiva italiana, con un progetto dedicato a Robert Wyatt; per questo omaggio ha riunito una band di dieci stelle, comprese le cantanti Sarah Jane Morris e Cristina Donà. La sera successiva potremo ascoltare un’altra grande cantante americana: Dianne Reeves, erede delle grandi dive del passato come Ella Fitzgerald e Sarah Vaughan. Accompagnata da un quartetto di grandi firme, porterà sul palco il suo disco più recente “Beautiful life”.

Il 9 maggio arriva il trombettista Arturo Sandoval, primario esponente della musica cubana, vissuto da emigrato in Usa negli ultimi quarant’anni, già membro della United Nations Orchestra di Dizzy Gillespie e fondatore degli Irakere. Porta a Ravenna un concerto in cui riunisce tutti i suoi grandi successi, comprese le colonne sonore di “Havana” e “The mambo kings”.

Ultima delle “cinque stelle di Ravenna Jazz 2015” sarà Gregory Porter, cantante e pianista americano divenuto, con il suo terzo album “Liquid spirit” (premiato col Grammy award), una superstar della musica nera americana, amato dai jazzisti, come dai più giovani frequentatori delle discoteche. I suoi brani sono tra i più remixati e campionati degli ultimi due anni.

Detto dei cinque concerti principali, Ravenna jazz offre parecchie altre occasioni interessanti: al teatro Socjale di Piangipane il 3 maggio concerto delle Blue Dolls, trio di vocalist alle prese con lo swing italiano del dopoguerra, e l’11 con il quartetto della cantante franco-africana Mina Agossi. La sezione “A jazz education” include seminari con grandi musicisti, e l’episodio finale di “Pazzi di jazz” progetto iniziato in autunno scorso che porta il jazz nelle scuole secondarie. Il 5 maggio su un palco montato sull’acqua della Darsena di città duecentocinquanta giovani si esibiranno con la supervisione di Tommaso Vittorini, e la partecipazione di Paolo Fresu, Ambrogio Sparagna e Alien Dee, in un omaggio a Frank Sinatra nel centenario della nascita, dal titolo “Fly me to the moon”. I seminari saranno invece tenuti al Cisim di Lido Adriano dal beatboxer Alien Dee il 2 e 3 maggio, dal sassofonista Francesco Bearzatti (che si esibirà la stessa sera insieme alla crew di Martux_M in un omaggio a John Coltrane) il 4, e dal trombettista Flavio Boltro, il 6 al Mama’s club. Quest’ultimo terrà poi un concerto in serata insieme all’Alessandro Scala Groovology Quartet.

Non è finita qui: tutti i pomeriggi dal 2 all’11 maggio alle 18.30 in diversi locali della città, “Ravenna jazz aperitifs”, assoli di musicisti romagnoli a ingresso gratuito. Programma completo, info biglietti e abbonamenti su www.crossroads-it.org.

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