Barista rifiuta la droga e viene picchiato

Rimini

FAENZA. Rapina un barista che aveva rifiutato di acquistare droga e fugge, poi dopo alcuni giorni viene fermato dalla polizia in seguito ad una rissa nel quale era rimasto ferito.

I fatti

La sera del 7 novembre all’interno del bar Autocorriere, un cittadino marocchino, cliente abituale del bar nel quale era conosciuto solo con il soprannome, dopo essersi fatto prestare dieci euro dal gestore dell’esercizio commerciale gli propone l’acquisto di cocaina. Al netto rifiuto del barista lo straniero, dopo averlo minacciato più volte lo colpisce ripetutamente con calci e pugni e, facendolo cadere a terra e si impossessa del suo telefono cellulare, per impedirgli di chiamare le forze dell’ordine, poi fugge. Il barista si reca al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Faenza per le cure delle lesioni riportate durante le fasi della rapina. Il giorno seguente il gestore del bar ha denunciato quanto accaduto al Commissariato di Faenza, fornendo tutti gli elementi utili alle ricerche e le immagini del sistema di video sorveglianza che aveva ripreso le fasi della rapina.

Le indagini

Gli investigatori di via San Silvestro sono riusciti a risalire all’identità del rapinatore identificandolo per H.A., cittadino marocchino di 32 anni; contestualmente i poliziotti faentini si sono attivati per individuare la dimora, ma senza esito in quanto straniero irregolare sul territorio nazionale. Le ricerche dell’uomo., mai interrotte, subiscono una insperata accelerazione la sera del 15 novembre quando la Volante del Commissariato di Faenza interviene in via Oriani, al bar Melody, dove, in seguito ad una violenta lite fra extracomunitari, un cittadino straniero rimane ferito. L’uomo, armato di un coltello a serramanico e con una vistosa ferita da taglio alla guancia sinistra che sanguinava copiosamente, era proprio il marocchino ricercato di 32 anni, in Italia senza fissa dimora.

Il giovane è stato condotto al Pronto soccorso dell’Ospedale di Faenza dove, dopo le cure del caso è stato dimesso e ricondotto negli Uffici del Commissariato

H.A., dopo aver rimediato una denuncia in stato a piede libero per porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere, è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto per il reato di rapina aggravata, attesi gli indizi di colpevolezza raccolti a suo carico dalla Polizia, e condotto al carcere di Ravenna.

Sabato mattina il Giudice per le indagini preliminari, sulla scorta degli elementi presentatigli dal Pubblico Ministero Lucrezia Ciriello e dalla Polizia Giudiziaria, ha convalidato il fermo operato dalla Polizia disponendo che il 32enne proseguisse la sua permanenza in carcere in regime di custodia cautelare.

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