Trovata morta in un cespuglio

Rimini

SAN MAURO MARE. È stata trovata morta quasi sei mesi dopo la sua scomparsa nel Bolognese, la sua zona d’origine dove si era da poco trasferita dopo tantissimi anni di residenza a San Mauro Mare.

Il ritrovamento

Lea Ramini, 77 anni, è stata trovata lunedì pomeriggio e ieri è stato ufficializzato il riconoscimento del suo cadavere, che era in avanzato stato di decomposizione. A ritrovarla è stato il cane Tobia, maschio di otto anni, razza Deutscher boxer, addestrato dal comandante della stazione carabinieri di Zola Predosa. Come ogni giorno, Tobia si stava allenando nelle campagne, quando ha fiutato qualcosa tra i rami di un cespuglio e ha iniziato ad abbaiare. Il comandante si è avvicinato e ha visto una sagoma umana: la donna era in posizione supina, indossava ancora un orecchino di perla, nel braccio sinistro aveva la borsetta ed era in possesso anche dell'orologio che portava al polso. Sono stati subito allertati la centrale operativa del 112, il magistrato di turno e il medico legale. Sono arrivati anche i carabinieri della sezione investigazioni scientifiche del comando provinciale di Bologna. Dai primi accertamenti sul cadavere, sono stati rinvenuti i documenti personali, vari documenti e appunti e anche dieci euro in contanti. La salma non presenterebbe segni riconducibili a lesioni violente, né sono state rinvenute tracce utili da far ritenere il coinvolgimento di terze persone. E anche gli oggetti ritrovati addosso alla donna fanno escludere l’ipotesi di una aggressione per rapina.

La scomparsa

Lea Ramini era scomparsa da Zola Predosa il primo maggio scorso. Non era da molto che si era trasferita, vicino alla casa del fratello, il suo parente più prossimo. Era stato proprio lui a denunciarne la scomparsa ai carabinieri. Erano subito iniziate le ricerche sia da parte delle forze dell’ordine che di volontari, che avevano battuto le zone dove si pensava che la donna potesse essere andata, probabilmente per fare una passeggiata. Il fratello aveva fatto anche un appello pubblico ripreso da stampa, web e social network, oltre che dal programma televisivo “Chi l’ha visto?” di Rai Tre. Non erano arrivate segnalazioni utili. Alle ricerche sul posto aveva partecipato una cinquantina di persone, con mezzi, cani da ricerca e cani molecolari.

Il rapporto con la Riviera

Lea Ramini aveva abitato in via Ionio a San Mauro Mare per almeno 25 anni, con il marito e vicino ad altri parenti. Poi era rimasta vedova e aveva anche perso l’unica figlia che abitava nel bolognese. Era rimasta a vivere nella sua casa di San Mauro Mare e quotidianamente la si vedeva girare a piedi per il paese, dal Romagna Shopping Valley con le immancabili sporte fino alla zona mare. Aveva una grande passione per gli animali e spesso si fermava a dar loro da mangiare. Con il tempo erano subentrati problemi di orientamento e di perdita temporanea di lucidità. E quindi il fratello aveva insistito per farla andare a vivere a Zola Predosa, vendendo la casa sammaurese e andando ad abitare in un appartamento vicino al parente, supportata anche da un’amica-badante con la quale era solita fare lunghe passeggiate nelle aree verdi della zona. Pare che rimpiangesse il paese dove aveva vissuto a lungo fino al mese di marzo di quest’anno, al punto che quando è scomparsa le ricerche erano state fatte anche in Riviera, nella speranza di un improbabile tentativo di ritorno al paese. E invece è stata trovata morta in un cespuglio a poca distanza dalla sua nuova casa dove abitava da poco più di un mese.

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