Il trattore si rovescia e lo schiaccia

Rimini

MELDOLA. È morto schiacciato dal trattore che stava guidando. Un destino terribile quello di Gilberto Viroli, 62 anni, noto gestore del tiro a volo “La Bazzola” e dell’omonimo ristorante che guidava insieme alla sorella. A tradirlo una ripida salita che stava percorrendo con il mezzo agricolo: il trattore, forse a causa dell’uscita della marcia, ha iniziato ad andare all’indietro, sbalzando il 62enne, poi finito sotto la cabina. È morto sul colpo, praticamente sotto gli occhi del cognato che era a poca distanza.

Tragedia nel campo

Il drammatico incidente si è verificato ieri intorno alle 12.30 a Rocca delle Caminate, lungo la strada Provinciale 125 “Grisignano-Rocca delle Caminate”. In quel campo Viroli aveva un capanno per la caccia, con gabbie per uccelli da richiamo. Stava sistemando le ultime cose prima di tornare a casa. Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri della Compagnia di Meldola, l’uomo si è messo alla guida del trattore, prendendo una salita, ma poco dopo qualcosa deve essere andato storto, il trattore ha iniziato a retrocedere, prendendo velocità e sbalzando dai comandi l’uomo che è caduto, rotolando sotto il mezzo pesante che lo ha schiacciato senza lasciargli alcuno scampo. Una fatalità che ha avuto come testimone il cognato che era lì con lui, e che ha confermato la sua versione ai Carabinieri intervenuti per i rilievi dell’incidente.

Soccorsi inutili

Inutili i tentativi di soccorso. Sul posto sono arrivate le ambulanze, ma il medico non ha potuto fare altro che constatare il decesso, anche perché era stato impossibile liberare Gilberto Viroli dal peso del trattore. Sono dovuti intervenire i Vigili del Fuoco per calarsi nel dirupo dove si era fermato il mezzo con la sua vittima. Con un cavo metallico sono riusciti a spostare il trattore per permettere il recupero della salma. Sono arrivati anche gli operatori della Medicina del lavoro per cercare di fare luce su quanto successo.

È stato però necessario attendere l’arrivo del medico legale per portare via il corpo. Informata della vicenda dai carabinieri anche il sostituto procuratore Federica Messina, che ha dato il via libera al trasferimento del cadavere. Ora si cercherà di capire cosa possa essere successo in quell’operazione col trattore che poi è costata la vita al 62enne: pochi minuti prima era stato visto parlare con qualcuno, poco dopo si è consumata la tragedia. Sul luogo dell’infortunio sono subito arrivati i familiari, sgomenti per la tragico morte dell’imprenditore, ucciso da quella che era la sua passione, vale a dire preparare il “terreno” per la caccia per sè e per gli amici che andavano con lui. Questa volta la sfortuna lo ha fermato prima che potesse fare ritorno a casa. La passione per il lavoro che si è trasformata in tragedia.

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