Ciclista colpito da una portiera aperta muore dopo un mese

Rimini

RAVENNA. A inizio mese, mentre stava percorrendo via D’Azeglio in bicicletta, venne colpito dalla portiera di un’auto aperta all’improvviso da una signora che aveva parcheggiato nelle vicinanze di alcuni negozi e si accingeva a uscire dall’abitacolo. Trasportato inizialmente al Bufalini di Cesena in gravissime condizioni e successivamente trasferito nel reparto di medicina dell’ospedale di Ravenna, il 69enne ferito è deceduto. Sarà ora l’ispezione cadaverica già disposta dalla Procura e gli altri accertamenti che l’autorità giudiziaria adotterà ad appurare se la morte dello sfortunato ciclista sia diretta conseguenza o meno dell’incidente; per l’automobilista coinvolta nell’urto si profila la contestazione di omicidio colposo.

L’incidente si era verificato nel pomeriggio del 2 marzo scorso e subito per il 69enne si era temuto il peggio. A lungo infatti il 118 era rimasto sul posto per soccorrerlo; in seguito al contatto il ciclista aveva infatti sbattuto violentemente con la testa sull’asfalto, dove era visibile una grossa chiazza di sangue. L’episodio – sulla cui dinamica sono in corso accertamenti da parte della polizia municipale che in occasione dei soccorsi e dei rilievi era stata costretta a bloccare il traffico – aveva destato forte apprensione nei numerosi passanti che, data l’ora, stavano transitando lungo la via e ha innescato nuovamente polemiche sulla scarsa sicurezza della strada, sia per le condizioni del manto stradale (vistosamente segnato da fessurazioni e avallamenti) sia per i continui “stop & go” di persone che parcheggiano pericolosamente davanti ai negozi. GI. RO.

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