Sfregiato il portone del Sacro Cuore

Rimini

BELLARIA IGEA MARINA. Nessun allarmismo, a Bellaria non ci sono integralisti islamici, non c’è minaccia dell’Isis, né manifestazioni d’odio verso i cattolici. Il parroco ha tenuto a precisarlo subito: quella scritta è solo uno scherzo di cattivo gusto. “Allah è grande” voleva forse scrivere la mano che ha inciso il portone della chiesa Sacro Cuore: è apparso invece un “Alah e grade”, parole che paiono uscite più dalla penna un alunno di prima elementare non ancora padrone della grammatica, o forse, come commenta qualche parrocchiano, da uno straniero che non conosce la lingua italiana. E comunque non è stata usata usata una penna per sfregiare il portone della parrocchia di piazza don Minzoni, bensì, stando ai primi accertamenti dei carabinieri, un chiodo. Stessa “arma” usata per incidere il cofano dell’auto del parroco, don Giorgio Budellini, una Fiat Panda tra l’altro da poco acquistata. Nessuno sdegno dal parroco, semmai una arrabbiatura per i danni subiti sia dalla chiesa che dall’auto, quando ieri mattina si è accorto di quelle scritte. E quando in serata si è recato dai carabinieri per sporgere denuncia ha tenuto a precisare: non ho mai ricevuto minacce, mai avuto problemi con profughi o immigrati, secondo me è solo uno stupido scherzo. Resta il fatto però che oltre al portone, è stata sfregiata proprio l’auto del parroco, e non un’altra. A supporto delle indagini dei carabinieri ci sono le telecamere mobili posizionate nel piazzale della chiesa, le cui immagini sono state già acquisite: saranno utili a rintracciare il colpevole.

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