Vince Tabanelli del Nero, secondo il Giallo

Rimini

FAENZA. La giostra della Bigorda d’oro quest’anno se la aggiudica il rione Nero. Matteo Tabanelli, 20 anni, in sella a Tout Reserve, conquista il palio in anticipo: a una tornata dalla fine non aveva sbagliato nessun bersaglio. Prevale sul Giallo, piazzato al secondo posto.

Pronostici rispettati dunque alla fine di una settimana intensa nelle sedi rionali vissuta tra libagioni, brindisi e iniziative di vario genere, tese soprattutto a “caricare” i cavalieri e spronarli alla vittoria. La Bigorda (preziosa lancia in ceramica) è il secondo trofeo in ordine di importanza tra i giochi storici di giugno. Il clou si è visto venerdì sera durante le cene propiziatorie: banchetti tra inni e slogan contro gli avversari, compreso qualche gavettone.

«Anni fa si osava di più - ricordano i vecchi rionali, sempre pieni di aneddoti -: non mancavano vere e proprie incursioni in terra nemica, per intimorire, dimostrare coraggio e dare spazio a quella goliardia che fa da cornice ad ogni manifestazione paliesca che si rispetti».

Al rione Nero è stato un venerdì davvero baldanzoso. «Sold out a tavola, ma non solo stasera - ha riferito il capo rione Peter Caroli –: è tutta la settimana che siamo pieni. Sono contento perchè aggreghiamo tanti giovani, impegnati nella cucina e in varie attività. Siamo un rione in forte crescita. Al centro della tavolata il cavaliere Matteo Tabanelli è stato preso d’assalto dalle ragazze. Lui non si è sottratto e loro lo hanno intontito di baci. Aveva accanto la dama, Priscilla Visani, figlia d’arte, in quanto anche sua madre Jessica sfilò come dama al Niballo nel 2006».

Il rione Giallo ha celebrato anche la brillante vittoria degli under 21 nelle bandiere (gara dell’archibugio di domenica scorsa). Il rione Verde si è concentrato su concerti e serate di musica. Borgo Durbecco ha acceso la grande griglia per la carne alla brace al centro del chiostro di fra Sabba. Sotto i portici anche i cartomanti. Il Rosso tra l’altro ha portato nelle cantine del Baiocco un’esibizione della Big band della scuola di musica Sarti. Qualche serata è stata incerta per il maltempo, ma tutto sommato l’inizio di questo giugno all’insegna del palio è stato positivo. Nelle sedi hanno lavorato intensamente per preparare la sfilata sarte, costumisti e parrucchieri. Alle 19 ogni delegazione rionale era uscita dalle proprie corti. A passi cadenzati dai tamburi e dalle chiarine si era poi recata in piazza del Popolo. Da qui, posizionati gli schieramenti, letti i bandi ed espletati i rituali, era partito il corteo, composto da circa 300 figuranti, prevalentemente giovani. Poi via alla gara.

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