RICCIONE. Hanno scavato per tutta la notte, forando le pareti di quattro negozi, ripulendone due e “accontentandosi” dei soldi in cassa negli altri. Un colpo eseguito in tutta tranquillità che ha costretto un’attività a rimanere chiusa: la pelletteria Manaresi è stata quasi completamente ripulita dai ladri, obbligando le titolari a un rifornimento di merce complicato durante le feste. Quelli visitati dai “topi” che hanno procurato vistose aperture nel retro dei negozi, sono le quattro attività situate in viale Gramsci sotto l’hotel Blumen, una struttura attualmente chiusa. Solo ieri mattina all’apertura le quattro attività si sono rese conto di quanto accaduto, iniziando una conta dei danni (non tutti sono assicurati) che va dalla merce ai danni strutturali provocati dai buchi nel muro. Passaggi che i ladri (è pensabile siano stati più d’uno visto la quantità di merce che hanno portato via) hanno aperto da un muro della hall dell’albergo, dal quale sono entrati forzando un ingresso sul retro.
Un buco alla Maison Baleani, nel bagno, per arrivare al negozio vero e proprio nel quale, probabilmente, spiega la titolare Lucia Baleani, «non si sono fermati troppo perchè totalmente illuminato. Hanno preso solo i soldi in cassa – spiega – ma hanno lasciato l’I-pad e il cellulare che avevo sulla scrivania del negozio. Nel retro poi hanno aperto tutte le scatole ma non hanno portato via niente» sebbene si tratti di bigiotteria di alto livello.
Ben più grave il furto subito dalla pelletteria Manaresi nella quale i ladri si sono introdotti con lo stesso sistema del buco nel muro, per far passare una persona minuta, praticato sempre nel muro che confina con l’albergo. Sono entrati dunque dal magazzino sul retro e hanno portato via una grossa quantità di merce, soprattutto borse firmate, lasciando il negozio sottosopra. In questo caso hanno avuto molto più tempo per agire visto che la pelletteria è protetta da serrande in alluminio che non permettono la visione dentro il negozio. Altro colpo sempre nel corso della notte alla gelateria Latte e Miele dove, oltre a svuotare il fondo cassa, i ladri si sono “riposati” servendosi al bar e portando via anche delle bottiglie. Dalla gelateria si sono poi aperti un varco nel negozio L’arte del ricamo, dove hanno selezionato la merce da rubare, soprattutto piumoni e biancheria da letto firmata.
«Purtroppo la zona non ha telecamere di sorveglianza – spiega Lucia Baleani – quindi non sarà facile trovare gli autori dei furti, che sono chiaramente studiati, visto il modo in cui si sono introdotti i ladri, lavorando in tutta tranquillità dall’interno dell’hotel. I carabinieri sono venuti a fare dei sopralluoghi per l’indagine, ma i danni subiti da alcuni commercianti sono ingenti e non tutti sono assicurati».