"Il pesce fa festa" con numeri da capogiro

Rimini

CESENATICO. Giornate assolate, ghiotte opportunità per mettersi a tavole e gran folla a Cesenatico. Sale l’indice di gradimento del “Pesce fa festa”, con i ristoratori dell’associazione “Arice” che hanno fatto ottimamente fronte all’inconveniente del cambio di sede, dalla colonia ex Agip alla Don Bosco, ed un pienone in tutti gli stand gastronomici marinari.

 

Sono state oltre 6 mila le persone che hanno preso d’assalto il mega-stand della cooperativa “Casa del Pescatore”, allestito nella zona del mercato ittico di Ponente, dove circa 60 pescatori volontari hanno potenziato l’offerta gastronomica del pesce di stagione, a prezzi attorno a 6 euro a pietanza. Sono state cucinate e servite 400 casse di pesce tra mazzole, muggini, canocchie , sgombri, triglie e moletti, 60 di acciughe (per un totale 30 quintali di prodotto ittico), 4 quintali di cozze e 3 di vongole. A conti fatti, si è dato da mangiare pesce per un incasso di 53 mila euro. Arnaldo Rossi, presidente della Cooperativa pescatori, dichiara che «ciò di cui andiamo fieri sono stati la disponibilità dei pescatori volontari e i complimenti che ci sono venuti della gente».

Il segretario Mario Drudi, nel mettere l’accento sulla bontà manifestazione, indica nei servizi igienici una delle poche cose da migliorare.

E le ennesime lamentele per l’impressionante concentrazione di camper? Pur senza entrare direttamente nel merito, Drudi fa notare che «si tratta di avere pazienza per un paio di giorni. Abbiamo due manifestazioni di punta e che richiamano gran folla a Cesenatico: la “Nove colli” di ciclismo e la “Festa del pesce”». E quest’ultima - osserva - è «una boccata d’ossigeno per l’economia locale. Per gli stand, così come per i ristoratori, le attività commerciali, i magazzini ittici, compresi i fornitori di alimenti e materie prime. Si crea occupazione e le imprese fanno incassi». Comunque, «tutto è migliorabile», ma «la quasi totalità dei camperisti sono persone educate ed attente all’ambiente, sono una risorsa».

Sulla stessa lunghezza d’onda, il sindaco Roberto Buda, che dice: «La manifestazione è stata un successo, facendo risaltare il nome di Cesenatico. Bisogna tenersela ben stretta. Ho visto la gente che veniva e partiva soddisfatta. Forse ci sono stati alcuni disguidi, come per i camper, ma non dimentichiamo che questo evento rappresenta un’opportunità di lavoro e di incasso per molte aziende».

Così è stato per molti ristoratori e pubblici esercizi del centro urbano, per gli alberghi aperti e i campeggi, che sono tornati a riempirsi di turisti per qualche giorno Vista la gran folla, hanno fatto buoni affari anche i commercianti, compresi numerosi ambulanti.

Anche i volontari degli “Amici della cooperativa Ccils” hanno più di un motivo per essere soddisfatti, alla luce del loro impegno sociale: l’utile del ricavato di 26 mila euro servirà a sostenere i laboratori dei ragazzi disabili proposti dalla Ccils di Cesenatico. «Qui lavoriamo tutti quanti gratis; con l’aiuto dei ragazzi che ci affiancano - precisa Lando Casali, uno degli artefici del gruppo “Amici della Ccils” - I nostri cuochi e volontari servono con abnegazione e simpatia le tante persone che affollano lo stand. Abbiamo svuotato 50 casse di triglie, 40 di canocchie, 31 di moletti, 30 di alici, 17 di mazzancolle e abbiamo cucinato 2 quintali di seppie per il sugo».

Per l’Avis fa il consultivo Francesco Sami: «La gente è stata davvero tanta. Abbiamo cucinato ben 80 casse di pesce tra mazzancolle, zanchette, triglie, sogliole, alici, più le cozze, per sfornare frittura di pesce e risotti». Nelle casse dei donatori di sangue sono entrati 23 mila euro. Il presidente dell’associazione Giancarlo Paganelli parla di organizzazione perfetta.

Tanti avventori negli stand delle associazioni “Tra il cielo e il mare”, “Pescatori a casa vostra” e “Pescatori a tavola”.

 

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