In viaggio col bottino di Natale

Rimini

Avevano caricato un furgone con 15.000 bottiglie di vino pregiato che stavano spostando verso un capannone a Pievesestina. Non pensavano certo che, per le feste, sarebbero potuti incappare in controlli di sicurezza della Polstrada. Invece non solo gli agenti di controllo alle strade cesenate li hanno bloccati. Ma hanno reso felice anche la ditta friulana da dove le bottiglie erano state prelevate e pagate con un assegno rubato. Alla Vigilia di Natale, nell’ambito dei servizi finalizzati al controllo dell’autotrasporto merci, una pattuglia della Sezione Speciale del Caps ha bloccato per accertamenti un Ford Transit, che era appena arrivato in zona Pievesestina. Il veicolo, era condotto da un 64enne di Teramo, che era accompagnato da un 61enne di Macerata. Il furgone è stato fermato perché, all’occhio esperto dei poliziotti, era apparso sovraccarico, circostanza poi accertata presso una pesa autorizzata. I poliziotti hanno constatato che i due trasportatori, con precedenti per truffa ed appropriazione indebita, stavano spostando due bancali di vino che, oltre ad eccedere il peso massimo consentito, era inoltre abusivo, come risultato dalla mancanza dei previsti documenti. Tutta la merce (oltre 2.000 bottiglie, per un valore commerciale di 15.000 euro), arrivava da una ditta di Udine ed era destinata ad una ditta di Milano che ha base logistica a Pievesestina. Il mezzo è stato sequestrato e sottoposto a fermo amministrativo per 3 mesi. Gli accertamenti non si sono limitati alle sole violazioni apparenti. I due controllati non erano infatti in grado di fornire spiegazioni attendibili circa il noleggio dell’autocarro, le ragioni del viaggio, la destinazione finale della merce e su chi avesse loro commissionato il trasporto, rispondendo in maniera evasiva e cadendo spesso in contraddizione. Così, visti i precedenti dei due, si è voluto controllare anche chi aveva “venduto” quel vino. Al momento del carico della merce, gli era stato consegnato, a pagamento, un assegno circolare dell’importo di oltre 15.000 euro, risultato poi facente parte di un lotto di 100 assegni, denunciati compendio di furto a Reggio Emilia in data 5 dicembre 2011. Per tale ragione, i due uomini sono stati anche denunciati in stato di libertà, per truffa e ricettazione.

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