Tornano all'attacco i ladri di biciclette

Rimini

CESENA. Tornano a colpire pesantemente i “ladri di biciclette” su vasta scala. Due notti fa a Case Castagnoli hanno provato in più punti. Poi hanno preso di mira due aziende già visitate in passato.

Alla M.B.M. lungo la via Emilia erano già andati nel 2013. Questa volta si sono concentrati sugli uffici passando da una finestra raggiungibile soltanto con una scala. Hanno rovistato e spostato ogni cosa fino a trovare una cassetta che conteneva alcune migliaia di euro (la cui quantificazione verrà ufficializzata solo in futura denuncia). Poi si sono spostati.

Nella zona artigianale sono entrati alla Gruppo Bici. Anche questa un’azienda già visitata molte volte in passato. Hanno divento un’inferriata a protezione delle finestre del capannone ed hanno spaccato dei vetri. Per portare via alcuni telai in carbonio speciali che erano appena arrivati, ed una sfilza di cambi della miglior marca. Anche qui hanno preso di mira gli uffici. In soliti ignoti si sono portati via due computer della Apple e due Ipad. Un bottino che, complessivamente, è stato stimato attorno ai 75.000 euro.

«L’allarme è regolarmente scattato ma nessuno lo ha sentito - spiega Andrea Chiarini della Bici Group - Ormai la situazione è professionalmente sconfortante. Noi abbiamo due marchi. La linea di produzione Bici Group e quella di commercializzazione che si chiama “L’Albero delle Ruote”. Dal 2009 ad oggi è il 37° furto subito. Questo malgrado l’ondata di furti dello scorso anno, sia coincisa con impegni nuovi, ulteriori e concreti, profusi sia dal Comune che dalla Prefettura con l’impegno del sindaco Lucchi e del Prefetto Sanna che comunque ci tengo a ringraziare per gli sforzi messi in campo.

Sconfortante, dicevo, constatare che questo tipo di ladri continua ad agire anche in forme nuove. Da tempo vediamo su intervent siti che vendono i pezzi rubati nelle aziende del cesenate. Ma purtroppo è sempre più frequente, anche qui in Romagna nel settore bici, il fenomeno delle rapine agli utenti: che vengono letteralmente bloccati per strada e privati del mezzo direttamente dai banditi».

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