Raid contro l'hotel dei profughi

Rimini

CESENATICO. Inquietante raid notturno all’esterno dell’hotel “Sintini”, dove soggiornano da qualche settimana una quarantina di profughi. I danni materiali provocati da alcuni teppisti che si sono introdotti nel cortile sono stati tutto sommato lievi, ma a renderli molto più gravi c’è l’ombra della xenofobia.

Il gestore dell’albergo situato sul lungomare, nella zona di Boschetto, ha sporto ieri denuncia ai carabinieri, raccontando l’attacco sferrato contro la sua struttura. Un’aggressione che con ogni probabilità non è una semplice ragazzata di qualche balordo con manie genericamente vandaliche, ma mirava ad intimidire i profughi alloggiati lì e chi li sta accogliendo.

Nella notte tra venerdì e sabato, attorno alle 3.30, alcune persone, forse con il volto incappucciato, hanno prima bersagliato l’esterno della pensione e poi hanno scavalcato la bassa cancellata, penetrando nel piazzale attorno. Dopodiché hanno mandato in frantumi uno dei lampioni che illumino il giardino su un lato della struttura ricettiva. Non solo. Hanno preso di mira anche le finestre poste nella parte bassa dell’hotel, scagliandovi contro una poltroncina in plastica, che si è sbriciolata in più parti.

Gli autori di questi atti allarmanti, da quanto ha riferito l’albergatore, dovrebbero essere stati tre individui, che al momento sono ignoti. L’episodio ha naturalmente impaurito le persone che alloggiano all’interno della pensione, ma forse qualcuno ha notato gli assalitori mentre stavano compiendo la loro bravata notturna. Sull’accaduto sono in corso indagini.

Antonio Lombardi

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