Inseguimento e sangue alle Vigne

Rimini

CESENA. Inseguimento e botte. Con tutta l’aria di un cruento regolamento di conti. E’ quanto avvenuto due notti fa, attorno alle 23, in zona centrale alle Vigne. Quando alcuni testimoni hanno anche visto il ferito più grave ed in fuga.

Se fosse una storia noir sarebbe Pollicino, solo che al posto delle briciole di pane da seguire per gli investigatori ci sono tante tracce di sangue, ed al posto del bosco ci sono le strette vie attorno a Piazza Partigiani.

Le tracce ematiche più consistenti i carabinieri le hanno trovate sabato mattina nei pressi della cosiddetta “montagnola” circondata da case popolari, dietro la piazza. Lì i militari dell’Arma hanno trovato evidenti segni di sangue e vestiti intrisi di rosso tanto da pensare ad una situazione catastrofica. Hanno ascoltato alcuni residenti e, da quanto trapelato, tutte le ipotesi sono aperte: dalla lite tra nordafricani degenerata, al (ritenuto più probabile) regolamento di conti nel mondo dello spaccio.

C’è chi ha parlato di una coppia di uomini di carnagione olivastra aggirarsi attorno alle 23 di venerdì sera con una pietra in mano ed “a caccia”. Di concreto poi ci sono le immagini della telecamera di piazza Agorà, adiacente a quella dei partigiani, e quelle di una lavanderia a gettoni che si trova a due passi. Alle 23 hanno ripreso un uomo con la carnagione scura entrare nella lavanderia a petto nudo e sanguinante. Il tutto davanti a un paio di clienti che hanno provato anche a chiedere a quella persona se avesse bisogno di aiuto. Ma lui ha risposto qualcosa di incomprensibile e, dopo aver visto dalla vetrina che il campo era libero, ha pensato di proseguire nella fuga, lasciando in suo ricordo solo tanto sangue a terra. Nelle vicinanze gli inquirenti hanno cercato coltelli o altri oggetti, ma al momento non è stato trovato nulla.

Il fatto è stato segnalato alle forze dell’ordine ieri mattina quando dei residenti di piazza Agorà hanno notato le tante tracce di sangue sparse nei pressi degli esercizi commerciali aperti, al piano terra dei condomini della zona e ad un passo dalla scuola elementare e dall’asilo comunale.

Resti di una lite cruenta sulla quale ora s’indaga sfruttando sia le telecamere della lavanderia che quelle di sicurezza cittadine che hanno riperso tutti i protagonisti. La zona è da tempo al centro di giri di spaccio (segnalati anche dai residenti) ed il fatto che nessuno si sia fatto medicare in ospedale per quelle ferite enormemente sanguinanti lascia pensare ad una persona che non voglia venire in alcun modo a contatto con le istituzioni e spiegare l’accaduto.

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