Carabinieri alla carica come 166 anni fa

Rimini

CESENA. Sono passati 166 anni da quando gli squadroni a cavallo dei carabinieri reali dell’esercito sardo-piemontese, assegnati alla protezione personale del Re Carlo Alberto di Savoia, gli salvarono la vita a Pastrengo. In quella celebre battaglia della prima guerra d’indipendenza circa 14 mila soldati italiani imboccarono la via che avrebbe portato alla sconfitta degli austriaci e poi all’unità nazionale.

Ieri sera, all’ippodromo del Savio, nell’atto conclusivo delle celebrazioni organizzate a Cesena per il bicentenario dell’Arma dei carabinieri, sono state rievocate quelle gloriose tradizioni.

Il 4° Reggimento Carabinieri a cavallo, che fu costituito nel 1963, ha eseguito il Carosello storico, saggio di equitazione che fu proposto per la prima volta nel 1883 e che mostra in modo spettacolare l’abilità dei cavalieri dell’Arma. Il momento culminante è stata proprio la carica lanciata al galoppo, con le sciabole sguainate e al grido “Pastrengo!”. Un altro momento altamente scenografico, dopo il concerto della Fanfara, sabato sera, al chiostro di San Francesco, che il giorno prima era stato preceduto da una cavalcata per le vie della città, in mezzo alla gente. Sono così terminati tre giorni di eventi che sono stati l’occasione per sottolineare il ruolo prezioso che i carabinieri continuano ad avere impegnandosi quotidianamente per garantire la sicurezza di tutti.

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