Matteo Renzi riscopre il nonno cesenate

Rimini

CESENA. Passa anche da un suo nonno il legame speciale che Matteo Renzi ha con Cesena, destinato a rafforzarsi dopo il bagno di folla fatto venerdì sera in piazza del Popolo. Si chiamava Achille Bovoli, nacque l’11 marzo 1918, proprio a Cesena, e morì parecchi anni fa. Laura, la mamma del presidente del Consiglio, è sua figlia.

Alcuni parenti che abitano ancora in città e hanno incontrato Renzi durante la sua trasferta in Romagna lo ricordano come «un uomo geniale, come gli altri due suoi fratelli». Achille Bovoli, di cui il nipote a capo del governo non conosceva l’esatta data di nascita, nacque a Cesena perché il padre (il bisnonno di Renzi ), che si chiamava Saulle ed era originario di Bologna, era di stanza nella nostra città, quale ufficiale dell’esercito italiano. Di Achille, che fu anche insegnante di filosofia al Liceo classico, resta traccia in alcune locandine del teatro Bonci, datate 1949, in cui figura come attore e regista. Dopo la seconda guerra mondiale, tutta la famiglia si trasferì a Firenze. Le vicende successive finiscono di essere storia e virano verso la cronaca.

Lo staff dei Paolo Lucchi ha ricostruito queste radici cesenati facendo ricerche all’anagrafe. L’assessore uscente Simona Benedetti ha poi donato al presidente del Consiglio una pergamena che traccia l’albero genealogico dei Bovoli-Renzi.

Intanto, il sindaco uscente è su di giri per la tappa di Renzi in città: «Eravamo certi che ci sarebbe stata una grande folla, ma l’entusiasmo della gente ha superato ogni aspettativa. I cesenati hanno capito che Renzi sta cambiando l’Italia. La cambieremo tutti insieme, con il Pd, a Roma come a Cesena».

La distribuzione di 30 mila volantini con l’immagine di Matteo Renzi sul palco in piazza del Popolo insieme allo stesso Lucchi scandirà gli ultimi 5 giorni di campagna elettorale, insieme a 50 mila facsimile delle schede elettorali su cui è stato indicato come dare il proprio voto al Pd. Una settantina i volontari che saranno impegnati nel porta a porta, con l’ausilio di Google Maps per avere un quadro aggiornato in tempo reale di quali aree sono state già coperte e quali no.

 

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