Niente interrogatori per i primi tre indagati

Cesena

CESENA. Niente interrogatori all’orizzonte per gli indagati nella prima delle indagini sulla gestione dell’Ac Cesena tra il 2008 ed il 2013. I termini (20 giorni) entro i quali gli indagati hanno facoltà di depositare memorie, prove derivanti da indagini difensive o essere interrogati dall’accusa (rappresentata dal capo procuratore Sergio Sottani) scadono il 23 aprile per Potito Trovato, imprenditore del ramo alberghiero, e Maurizio Marin, ex vertice della Cesena 1940. Il giorno dopo per Igor Campedelli, deus ex machina del Cesena di quegli anni, per il quale la notifica di fine indagini nello studio legale milanese che lo difende è giunta 24 ore dopo, portata personalmente dagli investigatori del Commissariato di Cesena che si sono occupati e stanno continuando ad occuparsi dell’inchiesta per conto della Procura di Forlì.

I difensori dei tre indagati (Antonio Baldacci, Luca Ferrini e Fabio Belloni) paiono intenzionati a giocarsi tutte le carte a disposizione soltanto all’atto della richiesta di rinvio a giudizio che, per questo filone d’inchiesta per i tre indagati, riguarda reati di false fatturazioni per operazioni fittizie o inesistenti e violazioni delle leggi fiscali.

In attesa delle prime udienze di questa trance d’inchiesta, continua intanto su due differenti fronti, il lavoro degli investigatori che porterà, man mano, a far emergere tutti gli aspetti del periodo tra il 2008 ed il 2013 di gestione del Cesena Calcio. Da una parte gli uomini del Commissariato stanno per consegnare al capo procuratore le carte legate alla sovrastima immobiliare della sede di corso Sozzi. Che comporranno un fascicolo a se stante. Dall’altra l’Agenzia delle Entrate e la Guardia di Finanza si stanno invece occupando di tutte le aziende edili facenti capo l’universo Campedelli, partendo anche da prima che diventasse patron del Cesena.

Maurizio Marin ha ricevuto visita dall’Agenzia delle Entrate che chiedeva conto e carteggi di tante aziende che lo vedevano come capofila per conto (è questa l’ipotesi investigativa) proprio di Igor Campedelli. Dall’altro la Guardia di Fianza si sta materialmente occupando di controllare i conti di tantissime aziende del “mondo di Campedelli”, partendo proprio dalle primissime per arrivare al periodo in cui (dopo il 2010) il lato immobiliare del suo lavoro è divenuto meno prevalente rispetto a quello della gestione dell’Ac Cesena.

Così le Fiamme Gialle stanno visionando conti e carteggi di tante realtà, alcune delle quali ora non esistono nemmeno più. La base di partenza è quella della fine del 2007, quando Igor Campedelli salì alle cronache come nuovo presidente del Cesena. In molte di queste realtà era leader, in altre era soltanto socio. A vario titolo Opera Immobiliare Spa (edilizia), Opera Immobiliare Srl (vendita immobili), Civis Costruzioni Srl (edilizia), Civis Immobiliare Srl (vendita immobili), Neruda Immobiliare (vendita immobili), Pronto Plast Sas (attività edili), Romagna Costruzioni Immobiliare (vendita immobili), Bleu Gest (affitti case vacanze), Bowling Srl (sale giochi zona Iper Rubicone), Masiera Srl (Bar e Caffè), Master Hotels Srl (alberghi e ristoranti), Le Torri Srl (vendita immobili).

 

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