E45, i sindaci convocati dal ministro Di Maio

Rimini

CESENA. Dopo l'ennesimo appello, il ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico Luigi Di Maio convoca i sindaci della E45 per martedì prossimo alle 14.30. E i primi cittadini romagnoli si preparano all'incontro con una lettera che anticipa i dati sui problemi economici provocati dall'interruzione del traffico sul viadotto del Puleto e mettono in fila le richieste al ministero. I numeri sono quelli resi noti ieri da Unioncamere, che ha stimato danni per 10 milioni in un mese nei comuni di Cesena, Bagno di Romagna, Mercato Saraceno, Montiano, Sarsina, Sant'Agata Feltria, Sogliano sul Rubicone, Roncofreddo, Verghereto. Accanto a loro, martedì al ministero, oltre ai rappresentanti di Emilia-Romagna, Umbria, Toscana, ci saranno anche i sindacati Cgil, Cisl, Uil regionali e l'Inps, ma anche rappresentanti delle imprese e del lavoro.
I sindaci, nel sottolineare che dopo la chiusura del viadotto (per volontà della Procura di Arezzo) il 16 gennaio "non siamo stati con le mani in mano", chiedono "un intervento diretto del Governo". Perché se la Regione Emilia-Romagna ha stanziato 250.000 euro e i Comuni hanno iniziato la ricognizione dei danni, questo "naturalmente non basta e ci aspettiamo che lei stesso e il suo ministero siate all'altezza di un'emergenza che le imprese e i cittadini dei nostri territori non possono ne' vogliono affrontare da soli". Tutto ciò "nell'ambito di una situazione rispetto alla quale non abbiamo ancora certezze, mentre stanno proseguendo i lavori dopo gli impegni presi dal ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli in occasione della sua visita al viadotto Puleto del 15 febbraio scorso", aggiungono i sindaci.

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