Morta suor Giustina, alla materna di Montiano per 60 anni

Cesena

MONTIANO. Morta suor Giustina. Sei mesi fa, dopo 60 anni di servizio alla locale scuola materna privata, subito dopo Ferragosto aveva salutato la comunità di Montiano ed era tornata a Napoli.

Ordine dell'Addolorata

L'istituto religioso femminile di diritto pontificio Suore dell'Addolorata è una congregazione fondata nel 1812 a Torre del Greco dal canonico Giuseppe Brancaccio per accogliere e istruire le ragazze povere. Per la congregazione religiosa i regolamenti vennero approvati dal cardinale Alessio Ascalesi, arcivescovo di Napoli, il 12 maggio 1927. Poi la congregazione ricevette il pontificio decreto di lode il 25 febbraio 1949. Le religiose dell'istituto svolgono particolarmente opera di assistenza in favore dei giovani in difficoltà. Oggi la sede generalizia è a Roma e conta una quarantina di suore in 8 case.

Scuola materna privata

A Montiano la scuola materna delle suore dell'Addolorata opera da metà del secolo scorso e le religiose arrivarono nell'immediato dopoguerra. In un primo tempo si insediarono nel palazzo “Cacciaguerra” in via Roma, poi dagli anni Sessanta si spostarono dentro la rocca di Montiano. Il nome dell'asilo “Umberto I” dal dopoguerra è diventato scuola materna “Silvia Cacciaguerra”.

La scomparsa della suora

In estate la suora era tornata alla casa madre a Napoli, dopo circa 60 anni di servizio. Con un'ottantina d'anni la salute non era più buona, ma fino all'ultimo ha offerto i suoi servizi con dedizione alla scuola materna frequentata da dverse generazioni di montianesi. I quali erano subito apparsi dispiaciuti del distacco. Ieri l'annuncio della sua morte. E molti sui social la ricordano con tanto affetto: «Ciao suor Giustina continua a vegliarci. Non più dall'alto della rocca ma dall'alto dei cieli».

La rabbia

Ma c'è anche una polemica: «È morta suor Giustina in ospedale a Napoli – ha postato una montianese – dopo alcuni giorni dal suo ricovero. Sappiamo che in tanti la ricordate con affetto e per questo vogliamo condividere, oltre al nostro dolore, anche la rabbia per aver dovuto assistere al suo forzato allontanamento da Montiano, dove avrebbe voluto, con tutta se stessa, terminare i suoi giorni. Suor Giustina, con la quale abbiamo continuato a mantenere contatti diretti, non ha scelto di andare via da Montiano, anzi per anni ha accettato una situazione di grande disagio pur di continuare a respirare l'aria di Montiano. Alla fine ha dovuto cedere».

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