Area del Sacro Cuore a Cesena, fallisce l’accordo tra i privati

Cesena

CESENA. Fallisce il tentativo di trovare un’intesa per l’area del Sacro Cuore dopo che in mattinata, su invito dell’Amministrazione comunale di Cesena, si è svolto l’incontro con i rappresentanti della Compagnia del Sacro Cuore srl e l’imprenditore Maurizio Bertozzi per verificare lo stato della trattativa finalizzata alla ripartenza dei lavori previsti nell’area di cantiere compresa all’interno del quadrilatero compreso fra via padre Vicinio da Sarsina, Via Verdi, Via Pascoli, Via Don Minzoni.

Nel precedente incontro del 29 gennaio il Comune aveva chiesto alla Compagnia precise garanzie, collegate alla necessità di conferma degli impegni presi: la sistemazione dell’area (ripristinando marciapiedi e carreggiata stradale), oppure il ripresa dei lavori nel cantiere in considerazione di quanto ribadito dalla srl e da Bertozzi, e cioè che la trattativa era in corso con l’obiettivo di realizzare nell’area circa 200 parcheggi tra interrati e a raso e l’ampliamento del complesso scolastico. “Essendo infatti imminente la scadenza del permesso originale, prevista per il 3 marzo 2019, il principale interesse dell’Amministrazione – si legge in una nota - era legato alla ripresa dei lavori, fermi da circa 9 anni”.

“Nel corso dell’incontro odierno – prosegue il comunicato - la Compagnia del Sacro Cuore srl e Bertozzi hanno comunicato di non avere trovato un accordo economico, dando atto della conclusione negativa delle trattative. Per questo motivo l’incontro è proseguito solo tra la società e l’Amministrazione comunale, con la proprietà che si è impegnata a un rapido intervento di ripristino delle aree pubbliche, i marciapiedi e la parte della carreggiata stradale oggi occupati dal cantiere, per risolvere in modo definitivo i problemi di sicurezza e di viabilità. Pertanto, entro i termini previsti della scadenza dei titoli, verrà formalizzata una autonoma richiesta di ripristino delle aree pubbliche, concludendo rapidamente i necessari lavori, oppure l’Amministrazione Comunale dovrà procedere ad intimare i medesimi, mediante apposite ordinanze. Ovviamente, si sarebbe preferito un altro esito ma, essendo scaduti i tempi previsti dalle norme, ora è indispensabile e prioritario garantire ai cittadini la rapida conclusione delle tante e lunghe difficoltà che quel cantiere ha causato. Risulta purtroppo evidente che anche questa volta, come in casi precedenti (via Serraglio, viale Carducci), i soggetti privati che affermavano la volontà di realizzare parcheggi a ridosso e a servizio del centro storico, alla prova dei fatti non hanno trovato economicamente vantaggiosa la cosa”.

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