Si profila riapertura parziale della E45. La Regione firma stato di crisi

Rimini

CESENA. La riapertura del viadotto Puleto al solo traffico leggero non basterebbe; per aiutare le imprese serve riaprire anche la statale tiberina 3 bis per quello pesante e lavorare per rimettere in sesto la E45.

La possibilità che la Procura di Arezzo possa riaprire il viadotto sulla E45 alle auto è "una notizia positiva, ma non sufficiente per risolvere i problemi del sistema delle imprese e dei trasporti" come affermano i sindaci romagnoli commentando la notizia che la magistratura starebbe valutando la riapertura parziale del viadotto Puleto, chiuso il 16 gennaio perché ritenuto a rischio" così come sostenuto nell’incontro dei giorni scorsi con l'amministratore delegato dell’Anas Massimo Simonini secondo il quale per l’ente l’opera sarebbe in grado dal punto di vista strutturale di sostenere il traffico. Ma come sottolineano i primi cittadini di Bagno di Romagna (Marco Baccini), Sarsina (Enrico Cangini), Cesena (Paolo Lucchi), Mercato Saraceno (Monica Rossi) e Verghereto (Enrico Salvi), la misura "non basterebbe a risolvere i problemi giganteschi nei quali sono precipitati cittadini e imprese". La riapertura al traffico leggero, sottolineano "garantirebbe una risposta facilitante al trasporto dei pendolari e forse anche una via d'accesso ai turisti verso di noi", ma non rappresenterebbe una risposta "per il sistema delle imprese, dei trasporti di merci e persone". Per questo, i sindaci confermano le loro richieste "e cioè che Anas, si faccia comunque carico del recupero totale della strada statale 3 bis Tiberina, che rappresenta una alternativa viaria indispensabile e che certo resterà tale anche in futuro, per non trovarci di nuovo isolati come lo siamo oggi".

Intanto, mentre stamane l’isolamento dal punto di vista economico si è fatto ancor più pesante (per la neve infatti per alcune ore è stato interdetto il transito dei mezzi pesanti al Passo del Muraglione) e mentre gli studenti della vallata sperimentano le lezioni a distanza con l’Ipad, il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, ha firmato il decreto sullo stato di crisi. "Da subito a fianco dei territori e ora interveniamo con strumenti rapidi a sostegno di studenti e famiglie, imprese e lavoratori". Domani nuovo vertice a Cesena con i sindaci, le associazioni d'impresa e i sindacati.

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