E45, fissato l'incontro col ministro. "Procedura d'urgenza"

Cesena

CESENA. Dopo il summit tenutosi ieri in Comune a Cesena tra il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, il presidente della Provincia di Forlì-Cesena Gabriele Fratto, i sindaci interessati, i rappresentanti di Anas ed i rappresentanti locali e regionali delle associazioni di impresa e dei sindacati, i sindaci dell’Unione Valle Savio proseguono nel loro impegno per ridimensionare e, se possibile, risolvere completamente i disagi creatisi a seguito del provvedimento di sequestro e chiusura al traffico del viadotto Puleto della superstrada E45, vicino al paese di Valsavignone, disposto nei giorni scorsi dalla Procura di Arezzo per il rischio di crollo della struttura. La prossima tappa sarà rappresentata dall’incontro, fissato a Roma per il 22 gennaio prossimo alle ore 16, con il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli. La delegazione che incontrerà il Ministro ed i competenti funzionari ministeriali, sarà composta, oltre ai sindaci di Cesena Paolo Lucchi, di Bagno di Romagna Marco Baccini, di Mercato Saraceno Monica Rossi, di Sarsina Enrico Cangini e di Verghereto Enrico Salvi, dal presidente della Provincia di Forlì-Cesena Gabriele Fratto, anche da un rappresentante del mondo dell’impresa e da un rappresentante delle organizzazioni sindacali. “L’incontro con il Ministro e con la sua struttura operativa – spiegano il presidente dell’Unione Valle Savio Paolo Lucchi ed il vicepresidente Marco Baccini – rappresenta una tappa fondamentale per cercare di risolvere questa difficilissima situazione che vede nei fatti l’intero sistema viario dell’Italia spezzato a metà, con gravissimi danni di natura economica e sociale e con gravi disagi per i nostri territori e paesi, che si troveranno a subire giornalmente il deflusso di migliaia di veicoli costretti a trovare vie secondarie per le strade dell’appennino. La totale interdizione al traffico sulla E45 non trova infatti in quel tratto una viabilità alternativa, essendo la parallela strada provinciale non più agibile da anni. Nel corso dell’incontro – proseguono Lucchi e Baccini – chiederemo dunque al Ministro di poter attivare, così come è accaduto recentemente per la nota vicenda del ponte Morandi di Genova, una procedura di somma urgenza che metta immediatamente il Governo nelle condizioni di poter avviare i necessari lavori di messa in sicurezza. Inoltre, a nostro parere, andranno rapidamente reperite risorse utili sia alla messa in sicurezza del viadotto che alla strutturazione di una viabilità alternativa. Infine crediamo necessario e utile valutare anche se sia possibile, sempre nel rispetto delle norme di sicurezza, garantire sulla E45, sin da subito, l’apertura al traffico in una modalità gestita e controllata ed attivare comunque sgravi fiscali per le imprese. L’obiettivo che stiamo concretizzando in queste ore è di predisporre una Piattaforma unica di richieste da condividere anche con Amministrazioni locali, imprese e lavoratori di Romagna e Toscana, per presentarci al Ministro con un piano d’intervento per le nostre due aree territoriali, sul quale chiedere impegni certi e rapidi”.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui