Cesena, la mano dei ladri sulla celletta votiva

Cesena

CESENA. «Al bollettino di guerra del sabato sera dei vandalismi in centro questa volta potete anche aggiungere un vandalismo con annesso furto».

La voce è quella amareggiata della donna cesenate che, senza voler mai apparire più di tanto in prima persona, negli anni ha contribuito al restauro ed alla manutenzione continua della celletta votiva che si trova sul ponte di San Martino.

Nel sistemare e pulire la celletta ieri ha preso atto di come durante la notte i ladri l’avessero spaccata e presa di mira.

«Hanno “scalpellato” non so con quale attrezzo il marmo restaurato con il bocchettone delle offerte. Per arrivare a quanto contenuto nella cassettina dove cascano i soldi, che è interna alla celletta e quindi protetta da grata e lucchetto. Un danno che ora dovrà essere riparato».

Un furto sacrilego che, all’apparenza, potrebbe essere stato messo a segno dalla mano di un tossicodipendente, alla ricerca di soldi facili per l’acquisto di droga.

L’ultimo furto di cui si ha notizia certa la celletta votiva sul ponte di San Martino l’aveva subito nel 2002. In quel caso le forze dell’ordine vennero chiamate ad intervenire proprio mentre sul posto c’era ancora una persona, un tossico dipendente in quel caso, che stava cercando di buttar giù la porta per raggiungere le offerte. Quella volta l’uomo fu bloccato e denunciato.

Questa volta gli autori sono ignoti. Almeno per ora. Le operazioni di riparazione partiranno da oggi e saranno sempre a cura della donna che, nel 2015, è riuscita con impegno e dedizione a riportare la celletta votiva all’antico splendore. Da allora tre volte la settimana c’è chi si occupa della manutenzione della celletta. Il cui restauro è stato completato alla fine del 2016 quando l’opera volontaria di un altro cesenate aveva portato in tre giorni di lavoro a scrostare tutti gli intonaci, per ripristinarli poi forma rinnovata attuale.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui