Nuova sede per la Cils

Rimini

Compirà 45 anni nel 2019 CILS, cooperativa sociale del cesenate, nata grazie alla spinta comune delle associazioni Anffas, Enaip e Anmic per favorire l’inserimento di persone con disabilità in un contesto lavorativo idoneo, dignitoso, stabile e, giustamente, remunerato. Un percorso durante il quale CILS ha avuto modo di instaurare significative collaborazioni con diverse realtà pubbliche e private quali committenti che le si sono affidati contando sulla sua professionalità e competenza. Quasi a voler festeggiare il proprio 45° compleanno, CILS ha scelto di trasferirsi in una nuova sede, certamente più adeguata e consona a ospitare una struttura sempre in crescita e che ad oggi conta circa 430 dipendenti tra persone normodotate, con disabilità psichica e invalidità fisica. A portare il proprio saluto alla nuova sede di via Santa Rita da Cascia 119, inaugurata oggi, sono state alcune delle personalità di spicco della politica e dell’associazionismo del territorio tra le quali il parlamentare Marco Di Maio e il senatore Stefano Collina, il Vescovo della diocesi di Cesena e Sarsina Douglas Regattieri, l’assessore comunale Simona Benedetti, i consiglieri regionali Lia Montalti e Andrea Bertani e il presidente nazionale di Confcooperative Maurizio Gardini. A fare gli onori di casa è stato il presidente di CILS, Giuliano Galassi che ha commentato così l’evento: «Gli uffici che inauguriamo esprimono pienamente lo sviluppo che la cooperativa ha fatto dal 1974 ad oggi e la necessità di offrire spazi adeguati a diversi servizi e settori , razionalizzando la comunicazione e la collaborazione fra le persone occupate. La sede storica in Piazzale Sanguinetti, realizzata in collaborazione con l’Amministrazione Comunale ventotto anni fa, non era da tempo più adeguata allo sviluppo della cooperativa, tanto che il CdA aveva deciso tre anni fa di affittare degli uffici nelle adiacenze. La zona della Stazione ferroviaria aveva la caratteristica di essere facilmente raggiungibile dai lavoratori ed in particolare da quelli con disabilità. Questa doppia collocazione è servita per offrire temporaneamente ambienti di lavoro più adeguati, con il limite oggettivo, però, di servizi amministrativi o di settori con difficoltà di comunicazione fra loro. il Consiglio di Amministrazione, al fine di trovare una collocazione più idonea ed unitaria per tutti gli uffici, non troppo lontana dal centro della città, ha individuato la soluzione ottimale affittando un piano della sede del Consorzio Agrario in Via Santa Rita da Cascia 119, adiacente Via Cavalcavia».

Complessivamente in questi nuovi uffici sono occupate ventotto persone, alcune delle quali appartenenti alle categorie cosiddette svantaggiate.

Circa l’andamento dell’anno che si sta per chiudere il presidente Galassi ha poi tracciato un primo bilancio dal quale emergono gli importanti risultati raggiunti da CILS: «Prescindendo dagli aspetti meramente economici, che al 30 Settembre risultano positivi, in linea con quelli dell’anno scorso, il dato più significativo del 2018 è rappresentato dalla conferma dei posti di lavoro. Ad oggi risultano occupate 421 persone, così suddivise: 96 con invalidità civile, 67 con una disabilità complessa e 258 normodotati. Nel corso del 2018 sono aumentate le collaborazioni con aziende del territorio attraverso l’affidamento di servizi, caratterizzati da un’organizzazione della cooperativa sempre tesa al miglioramento della professionalità e della qualità, nel totale rispetto dei contratti di lavoro e della complessa mission indicata nello statuto dalle associazioni fondatrici: offrire un lavoro vero, remunerato, stabile e definitivo a persone con disabilità complessa in una cooperativa integrata con il sostegno di colleghi normodotati. Il livello occupazionale è stato mantenuto anche grazie alla conferma o alla aggiudicazione di appalti pubblici nel corso del 2018 in settori strategici per la cooperativa».

Importante novità, per il 2019 di CILS è l’inizio di un percorso, reso possibile grazie alla collaborazione con Aiccon, che la porterà verso la valutazione di impatto sociale delle proprie attività.«Come sottolineato dalla legge di riforma del Terzo settore e delle imprese sociali - ha concluso Giuliano Galassi - il percorso che Cils ha deciso di intraprendere si pone l'obiettivo di giungere alla misurazione e valutazione dell'impatto sociale generato sul e per il territorio di riferimento, con la prospettiva di attuare il passaggio dalla rendicontazione ("rendere conto") propria del bilancio sociale alla valutazione ("dar valore"), propria del social impact report. Oltre ad essere importante per la comunicazione verso l’esterno di ciò che facciamo, la misurazione dell’impatto generato è per noi fondamentale al fine di ottimizzare la pianificazione strategica futura» .

I primi auguri, al termine del taglio del nastro, sono arrivati proprio dal Vescovo Douglas Regattieri: «Auguro alla cooperativa di proseguire il suo percorso». A seguire l’intervento del sacerdote è stato quello del parlamentare Marco Di Maio: «CILS è l’esempio di un modello di integrazione che si attua attraverso il lavoro. Un lavoro che non sia solo svolgimento di un compito, ma dignità e retribuzione. È importante che a fare questo siano realtà come CILS affiancate dalle istituzioni, perché il lavoro è la chiave attraverso cui le persone trovano il loro ruolo nella società, e se si riesce a fare questo col sorriso, come succede qui a CILS, è davvero eccezionale»

«È molto importante oggi è avere la consapevolezza del valore delle cose che abbiamo nella nostra vita - ha ricordato nel suo intervento il senatore Stefano Collina -: abbiamo costruito insieme tante situazioni che danno valore alla nostra vita. Ma per partire, per migliorare ci vuole consapevolezza del valore che si ha in mano. Ecco questo è il valore della cooperazione, dello stare insieme, un valore che non dobbiamo dimenticare. Perciò a CILS auguro di continuare a costruire valore con consapevolezza»

«Io ho conosciuto la cooperativa in occasione del 25^ anniversario - ha ricordato l’assessora Simona Benedetti -, e un po’ di strada insieme l’abbiamo fatta. E dico insieme intendendolo come cittadina di questa città e contestualmente pensando a CILS come a una delle nostre realtà più belle. Oggi con questa inaugurazione siamo di fronte a una nuova avventura, che arriva al temine di anni complessi e di cambiamenti. Il futuro che vi auguro, dunque, è che questa nuova sede metta nelle condizioni tutti di lavorare nel miglior modo possibile continuando a portare avanti i valori di qui siete da sempre portatori: di comunità e di accoglienza».

«È molto bello ritrovarsi qui- ha chiuso la mattinata Maurizio Gardini, presidente nazionale di Confcooperative - in una giornata come questa in cui si inaugura una nuova sede che è un momento di rinnovata fiducia nel futuro. Conosco da molto la CILS, e ciò che credo che oggi sia importante ricordare è che, anche attraverso esperienze come questa nata sul nostro territorio, si è giunti a una delle più importanti conquiste del paese: la Legge 381 che favorisce l’inserimento di persone svantaggiate nel mondo del lavoro. Con l’occasione, voglio ancora una volta ricordare che noi siamo in prima linea per condannare e contrastare chi sfrutta il lavoro nascondendosi dietro al nome della cooperazione. Ma io sono fiducioso, anche pensando a CILS e a migliaia di cooperative virtuose come lei che operano ogni giorno per favorire l’inserimento di persone nel mondo del lavoro».

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