Cesena, torna il circo e le polemiche, ma stavolta i permessi sono in regola

Animalisti all’attacco
C’è però una costante. Anche in questa occasione, come era accaduto nei confronti del circo di Vienna, stanno piovendo proteste di amanti degli animali. Appena ha iniziato a spargersi la notizia, in Comune sono arrivati parecchi messaggi indignati. Il rilascio del permesso è stato per esempio definito da un cittadino un atto «vergognoso e retrogrado», nella convinzione che «non sia eticamente accettabile l’immotivata violenza fisica e psicologica» a cui sarebbero sottoposti gli animali usati per gli spettacoli. Il tutto per un «discutibile svago umano», definito «diseducativo per i bambini ai quali è destinato». Secondo questa tesi, «la vera arte circense è rappresentata da quegli artisti che esibiscono il loro talento, il loro allenamento e la loro bravura in esercizi che coinvolgono solo umani preparati e consenzienti, e non poveri schiavi animali incapaci di opporsi a un atroce sfruttamento». A partire dal fatto che la loro natura selvatica viene mortificata dalla «reclusione a vita in minuscole gabbie».
Burocrazia in regola
Questo è il risvolto della faccenda dal punto di vista dell’etica degli animalisti. Ma a queste critiche dal Comune è stata data una risposta squisitamente tecnica-giuridica spiegando che tutto risulta in regola. In particolare, sulla base della concessione in vigore tra il Comune e la società “Hippogroup”, è stata presentata una richiesta formale di esercizio dell’attività circense nel periodo dal 6 al 17 dicembre, nell’area dell’ippodromo. Il Suap (Sportello unico delle attività produttive) ha esaminato il rispetto di tutte le norme in materia e, ricevuto anche il parere favorevole dell’Ufficio Patrimonio, ha dato il proprio ok alla cessione temporanea di quegli spazi a terzi. Ossia ai gestori del circo, che hanno presentato tutta la documentazione che attesta l’osservanza di alcuni paletti, fissati dalla Regione, partendo da quelli a tutela degli animali e della sicurezza.
Il circo Millenium, fra una decina di giorni, dovrebbe quindi iniziare a fare esibire i propri animali. Ma c’è da scommettere che non si placheranno le voci di chi contesta quel tipo di spettacolo.