Paura per il terremoto nel Cesenate. Torna l’sos per il San Domenico

Cesena

CESENA. Il terremoto del primo pomeriggio ieri (magnitudo 4.2, registrato alle 13.48 con epicentro a 4 chilometri a est di Santarcangelo) ha spaventato tante persone anche nel cesenate dove, in particolare nella fascia cittadina e delle prime colline, il sisma è stato avvertito a lungo ed in maniera evidente. Tanti sono scesi in strada in diversi quartieri cesenati per aspettare qualche minuto ed evitare eventuali altre scosse.

Stessa scena anche in alcune parti in particolare della prima collina, dove la scossa ha vibrato abbastanza da scaraventare a terra quanto si trovava posto sulle mensole di casa. Tante le chiamate al 115 dei vigili del fuoco. Non per segnalare danneggiamenti ma per lo più per chiedere informazioni sull’accaduto.

Preoccupazione è stata espressa in particolare per un edificio. La scossa infatti ha fatto alzare nuovamente le antenne del pericolo a genitori e studenti che frequentano le scuole al San Domenico.

«Mio figlio frequenta le elementari - dice un genitore - e dopo la scossa ci siamo preoccupati per le grosse crepe sulle mura della chiesa, che sono sempre lì. La terra aveva smesso da poco di tremare e siamo andati sul posto a vedere anche il campanile. L’impressione è che alcune ferite si siano addirittura allargate. Magari è soltanto suggestione, ma posso garantire che quelle lacerazioni fanno paura non soltanto a me. Dopo una scossa del genere forse sarebbe opportuno fare altre verifiche».

Il Comune nel pomeriggio di ieri ha fatto monitorare tutti i plessi scolatici di competenza. Per quanto riguarda la chiesa e il campanile di San Domenico (di proprietà della Curia) lo status degli immobili ed eventuale pericolo per la scuola adiacente, sono stati oggetto in passato anche di un esposto alla Procura di Graziano Castiglia. Esposto archiviato questa estate dal Pm che lo ha esaminato.

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