Nuovo ospedale di Cesena, per Fabbri "Mancano atti essenziali", ma sindaco e assessore contrattaccano

Cesena

CESENA. Il finanziamento statale da 156 milioni di euro per costruire il nuovo ospedale a ridosso della casello autostradale a Villa Chiaviche sarà articolato nell’arco di un quadriennio. I primi 27 milioni sono previsti già quest’anno, nel 2019 ne seguiranno 45, l’anno seguente altri 38 e infine nel 2021 arriverà lo stanziamento finale, dell’importo di 49 milioni.

Il mega-piano nazionale

Sono risorse imponenti, inserite in un pacchetto di 9 maxi progetti relativi a strutture ospedaliere, per i quali da oggi fino al 2028 verranno messe in campo da Roma 350 milioni di euro.

Il via libera è stato dato il 31 ottobre, nell’ambito della Conferenza Stato Regioni in cui è stato trovato l’accordo sulla proposta del Ministero della Salute per rifinanziare il Fondo per gli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del Paese. Un’operazione che nel suo complesso, solo limitandosi all’anno in corso e al prossimo, vale quasi 2 miliardi e mezzo di euro, a cui si aggiungeranno altri 11,2 miliardi nel quinquennio seguente, e ancora 2,5 miliardi per ciascuno degli anni dal 2025 al 2033.

Nuovo Bufalini in prima fila

Dentro questa cornice, il futuro Bufalini ha fatto la parte del leone, accaparrandosi circa il 44% del finanziamento complessivo programmato a livello nazionale nel settore dell’edilizia sanitaria. Addirittura nel biennio 2018-2019 la percentuale riservata a Cesena sul totale disponibile per l’Italia intera nello stesso periodo sarà pari al 58%. Tra l’altro, quello a Cesena è uno dei soli due casi di costruzione ex novo di un ospedale. L’altro sorgerà a Teramo, ma il contributo messo dallo Stato è molto più basso: circa 81 milioni. Per il resto, sono previsti adeguamenti di ospedali già esistenti, in Toscana e Abruzzo. E poi lo sviluppo di “istituti virtuali di patologia della rete italiana degli Irccs”, per qualificare le realtà che si occupato di ricerca scientifica sanitaria, com’è l’istituto anti-tumori con base a Meldola.

Incontri partecipativi: si riparte

È questa la solida base di partenza su cui si inizierà a costruire la fase due del percorso partecipato, che culminerà nella costruzione vera e propria del futuro ospedale, che secondo i calcoli datti dal sindaco Paolo Lucchi potrebbe essere pronto nel 2025.

Ancora ci sono da fare passi importanti, dal punto vista burocratico, urbanistico e progettuale, ma mercoledì 21 novembre riprenderanno gli incontri che fin dall’inizio sono stati fatti con “Comitato cittadino per l’ospedale di Cesena”, appositamente costituito. Quel giorno, alle ore 18.30, nella sala del consiglio comunale ci sarà una riunione congiunta tra questo comitato e la quarta commissione consiliare. L’ordine del giorno è volutamente generico, perché il tema può e deve essere affrontato con un ampio respiro: “Aggiornamento e confronto sul nuovo ospedale di Cesena”. Nell’occasione, oltre al sindaco, saranno presenti l’assessora alla Sanità Simona Benedetti, l’assessore all’Urbanistica Orazio Moretti, il direttore dell’Ausl Romagna Marcello Tonini e il responsabile della progettazione dello sviluppo edilizio dell’Ausl Enrico Sabattini.

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