"Cacciatori troppo vicini alle case", il sindaco di Cesena scrive al prefetto

Cesena

CESENA. Basta coi cacciatori che "scorrazzano coi fucili vicino alle case" nel Cesenate, invocati maggiori controlli e se c'è bisogno, occorre cambiare le regole. Il sindaco di Cesena, Paolo Lucchi ha scritto al prefetto Fulvio Rocco de Marinis per far presente la situazione dopo che in Comune sono arrivate molte segnalazioni, specie da frazioni come Bagnile, San Giorgio, Gattolino, Capannaguzzo, Pioppa, Ronta, Martorano, San Martino in Fiume, dove i cacciatori si spingono con le doppiette troppo a ridosso delle abitazioni. Lucchi anticipa anche che chiederà un incontro ai consiglieri regionali e alle associazioni venatorie. "Insieme a loro cercheremo di capire cosa concretamente possiamo fare per evitare che la caccia costituisca un motivo di preoccupazione e di insicurezza di molti cittadini cesenati", chiarisce. La mente è ovviamente andata all'incidente verificatosi lo scorso 16 settembre, giorno dell'apertura della caccia, quando in via Confine di San Giorgio un bambino di otto anni era stato raggiunto alla schiena, mentre si trovava nel giardino di casa, da pallini sparati da un cacciatore.

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