Cesenatico, il porto canale necessita di lavori. In vista un accordo col privato

Cesenatico

CESENATICO. Porto canale, centro nevralgico e connettivo per Cesenatico: altri lavori sono in previsione per sistemare le banchine di levante (via Del porto), le camere frangiflutti e poi anche i moli guardini. Infrastrutture queste esposte all’azione continua del mare e alla forza delle mareggiate, per le quali occorrono controlli programmati e lavori di messa in sicurezza.

In cantiere

Così i prossimi passi, a seguire i cantieri in corso di realizzazione, sulla banchina e nella vecchia darsena peschereccia di Ponente, saranno la sistemazione e il rinnovo della banchina di Levante, che si allunga su via del Porto, dove attraccano i pescherecci. Per questa opera si stima occorra una spesa di 500milia euro. Risorse che si profilano potersi ricavare da una accordo di programma pubblico privato che prevedrebbe, nella componente privata, l’attuale proprietà dell’ex albergo ristorante “Da Pino” di viale Anita Garibaldi. Si punta inoltre, al più presto, considerata l’urgenza, di consolidare “le palate” dei moli guardini, danneggiate e dissestate dalle mareggiate dell’inverno trascorso.

A Ponente

I lavori in corso sono quelli sull’asta di ponente. Constano di un investimento di 1.160.000 euro (723mila contributo Feamp, i fondi strutturali europei della pesca). In fase di realizzo c’è l’innalzamento della quota della banchina di 25/30 centimetri (fino a più 1,10m. sul medio mare); l’allargamento fino a 180 centimetri; il consolidamento delle strutture portanti sottostanti (13 camere frangiflutto); il rifacimento della pavimentazione e sottoservizi. Inoltre il Comune ha partecipato al bando del Flag Costa regionale per “Interventi di qualificazione luoghi di imbarco e sbarco”. Sono 650 mila euro di opere (fino a 450mila a contributo). A qualificare l’impiantistica, l’area mercatale, regolamentazione degli accessi, e piazzare 29 telecamere di video sorveglianza.

Il futuro

Sindaco Matteo Gozzoli e assessore ai Lavori Pubblici Valentina Montalti individuano le linee di azione per i futuri interventi. «Per rimettere a posto le banchine di Levante, lungo via Del Porto, per un tratto di 300 metri fino alla Vena Mazzarini, serve un piano investimenti di 500mila euro. Risorse - individuano - che potrebbero ricavarsi da un accordo di programma che potrebbe avere per oggetto l’ex hotel ristorante “Da Pino”. Attraverso oneri per un'opera pubblica nel comparto».

Lo storico complesso edilizio, in questione, oramai in sfacelo è ubicato infatti nei pressi del porto canale zona Levante. E’ stato venduto all’asta un anno fa e si starebbe profilando un progetto di recupero. Spiegano il sindaco Gozzoli e assessore Montalti, in ordine alla somma da destinarsi ad un opere pubblica: «Anche qui si dovranno rifare tanto le parte superiore superiore della banchina quanto sistemare le camere frangiflutto, che servono a smorzare la forza e lo scuotimento delle onde del mare mosso».

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