Cesena, grifone appollaiato a riposare sulla chiesa di Villachiaviche

CESENA. La presenza, vistosa e per certi versi anche un po’ minacciosa (visto che si nutrono di carcasse) si è materializzata nel cuore del pomeriggio di ieri sulla sommità della chiesa parrocchiale di Villachiaviche.

Tempo per alcuni parrocchiani stupiti di guardare all’insù e per Don Daniele Bosi di cercare di contattare i carabinieri forestali, che questo grosso volatile ha spiegato le ali e si è allontanato.

L’apparenza era quella di un bell’esemplare di grifone. Per averne certezza, sia della “razza” che dei luoghi di provenienza, sarebbe servito poter leggere l’anello che spiccava sula sua zampa destra.

I grifoni in Italia erano quasi estinti. C’erano solo in Sardegna e con meno di 200 esemplari. Poi sono stati reintrodotti prima nel parco naturale del Pollino in Calabria. Poi in Sicilia, Abruzzo in alcune fasce alpine ed in Basilicata: dove lo scorso anno in 6 diversi siti di nidificazione ne sono nati 38 esemplari.

Apertura alare che oscilla tra i 2,4 ed i 2,8 metri, un peso che può variare tra i 7 ed i 12 chili ed una lunghezza dal becco al timoniere di circa un metro. Difficile ipotizzare da dove arrivasse prima di fermarsi a riposare sulla croce che svetta nella chiesa di Villachiaviche.

Questi esemplari possono volare fino a 6000 metri di altezza e, sfruttando le correnti ascensionali, marciare per centinaia di chilometri alla volta senza neppure sbattere le ali.

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