Una foto di 104 anni fa svela i calzolai pionieri a San Mauro Pascoli

SAN MAURO PASCOLI. Non finiscono di stupire i tre sammauresi Giuseppe Casadei, Mauro Rossi e Giorgio Zicchetti. Questa volta hanno svelato uno degli storici misteri di San Mauro Pascoli. Si tratta di una delle fotografie che ritrae i primi calzolai al lavoro.

Enigma fotografico svelato

Il calzaturificio è Zoffoli e l’anno dello scatto è il 1914, agli albori delle fortune del distretto della scarpa, che in quel periodo muoveva i primi passi. Quella storica fotografia era un rebus su dove fosse stata scattata.

A risolvere l’enigma ci hanno pensato i tre appassionati, che attraverso ricerche e testimonianze hanno scoperto il luogo: la Cuntreda dla viuleta (Contrada della violetta). Si trova in pieno centro storico, per la precisione in via Fratelli Bandiera (già via Oberdan), all’angolo con via Pascoli.

Un pannello per la contrada

Ma i tre non si sono fermati qui. Hanno deciso di rendere permanente la memoria di quel luogo, posizionando un pannello in ferro battuto con i nomi delle storiche famiglie che abitavano nella contrada negli anni 1940-50.

«Quel posto era un paese nel paese - raccontano i tre - C’era un grande brulicare di attività, tipico dell’operosità dei sammauresi, persone che si sono sempre dati da fare. Ringraziamo la famiglia Mengozzi-Della Motta, che ha autorizzato l’installazione del pannello, e l’architetto Ramona Ricci e gli amici Italo Bertozzi e Renzo Casadei, che ci hanno sostenuto nelle ricerche storiche».

Il pannello sarà svelato e inaugurato il 25 ottobre, data non scelta a caso, visto che è il giorno della Fiera di San Crispino, patrono dei calzolai.

Scopritori e custodi di memorie

I tre non sono nuovi a iniziative di questo tipo. Nel maggio scorso hanno riportato alla luce un’antica lapide nella chiesa del cimitero. Prima ancora, avevano posizionato un altro pannello in piazza Giorgi, con i nomi degli storici abitanti nel quartiere del Castello.

Queste iniziative vengono finanziate un po’ con donazioni, un po’ con il ricavato di un calendario che Casadei, Rossi e Zicchetti hanno realizzato lo scorso anno e che ripropongono anche quest’anno. «Il calendario 2019 è in dialetto sammaurese, lo chiamiamo "E' calandèri de mi Paiòis Samèvar" - anticipano - È praticamente pronto e presto sarà in vendita nelle edicole del paese».

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