Zadina, corteo di protesta fin sotto il municipio
Le antenne
Ciò avviene dopo che a più riprese negli anni e nei mesi scorsi, perlopiù i proprietari di case stagionali e di villeggiatura organizzatisi nel comitato “No antenne”, avevano fatto altre proteste.
Dopo le carte bollate erano scesi in strada a protestare contro le antenne piazzate delle compagnie telefoniche: una fissa sul tetto di un albergo, l'altra mobile in una spiazzo privato.
Le origini della protesta
Le avvisaglie di questa chiamata a raccolta c'erano già state la settimana scorsa nel corso dell'assemblea degli albergatori dell'Adac, quando l'ex presidente degli albergatori, Dante Delvecchio aveva preso la parola per sollecitare più manutenzioni e cura in particolare della pineta. E tanto più aveva levato la sua voce nei confronti del Consorzio di bonifica. Riguardo lo stato delle sponde lungo la spiaggia, delle palancole arrugginite che spuntano fuori terra ad arginare e contenere il canale Tagliata, che funge da sbocco terminale di parte della rete scolante, dell'acqua che scorre e si raccoglie nell'entroterra. In quell'occasione, il sindaco Matteo Gozzoli si è detto pronto ad adoperasi a sollecitare un incontro con il Consorzio.
La manifestazione
A Zadina evidentemente è forte il desiderio di farsi ascoltare, tanto che per sabato mattina alle 9,30 è prevista una manifestazione con tanto di cartelli e slogan. Dal parcheggio dell'ex rocca malatestiana porterà i manifestanti davanti al municipio. Nell'anticipare le richieste il comitato lamenta come «negli ultimi anni Zadina stia vivendo turisticamente un progressivo degrado e gli operatori, i commercianti, gli albergatori, i bagnini vogliono dimostrare con cartelli e fotografie l'immobilismo del Comune nei confronti di una zona turistica importante». Si ha tuttavia cura di precisare come la protesta riguardi «soprattutto la situazione dello sbocco a mare del canale Tagliata – scandisce Delvecchio – che da più di 10 anni è in una situazione inaccettabile. Una vergogna per i nostri turisti»”. L'auspico è che il Consorzio ne completi la sistemazione e l'estetica, come nel progetto del 2008 era previsto realizzarsi.