Zadina, corteo di protesta fin sotto il municipio

Cesenatico

CESENATICO. Zadina minaccia di scendere in piazza con slogan, cartelli e tamburi per farsi ascoltare. In particolare per quanto riguarda la sistemazione e l'estetica da dare allo sbocco al mare del canale scolmatore Tagliata, in spiaggia tra Ponente e Zadina. Ecco dunque che, mandata in soffitta l'estate 2018, albergatori, bagnini, commercianti della località turistica, esacerbati per quella che considerano la poca attenzione riservata alla zona sarebbero pronti alla mobilitazione già sabato 29 settembre.

Le antenne

Ciò avviene dopo che a più riprese negli anni e nei mesi scorsi, perlopiù i proprietari di case stagionali e di villeggiatura organizzatisi nel comitato “No antenne”, avevano fatto altre proteste.

Dopo le carte bollate erano scesi in strada a protestare contro le antenne piazzate delle compagnie telefoniche: una fissa sul tetto di un albergo, l'altra mobile in una spiazzo privato.

Le origini della protesta

Le avvisaglie di questa chiamata a raccolta c'erano già state la settimana scorsa nel corso dell'assemblea degli albergatori dell'Adac, quando l'ex presidente degli albergatori, Dante Delvecchio aveva preso la parola per sollecitare più manutenzioni e cura in particolare della pineta. E tanto più aveva levato la sua voce nei confronti del Consorzio di bonifica. Riguardo lo stato delle sponde lungo la spiaggia, delle palancole arrugginite che spuntano fuori terra ad arginare e contenere il canale Tagliata, che funge da sbocco terminale di parte della rete scolante, dell'acqua che scorre e si raccoglie nell'entroterra. In quell'occasione, il sindaco Matteo Gozzoli si è detto pronto ad adoperasi a sollecitare un incontro con il Consorzio.

La manifestazione

A Zadina evidentemente è forte il desiderio di farsi ascoltare, tanto che per sabato mattina alle 9,30 è prevista una manifestazione con tanto di cartelli e slogan. Dal parcheggio dell'ex rocca malatestiana porterà i manifestanti davanti al municipio. Nell'anticipare le richieste il comitato lamenta come «negli ultimi anni Zadina stia vivendo turisticamente un progressivo degrado e gli operatori, i commercianti, gli albergatori, i bagnini vogliono dimostrare con cartelli e fotografie l'immobilismo del Comune nei confronti di una zona turistica importante». Si ha tuttavia cura di precisare come la protesta riguardi «soprattutto la situazione dello sbocco a mare del canale Tagliata – scandisce Delvecchio – che da più di 10 anni è in una situazione inaccettabile. Una vergogna per i nostri turisti»”. L'auspico è che il Consorzio ne completi la sistemazione e l'estetica, come nel progetto del 2008 era previsto realizzarsi.

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